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Panoramica del settore delle comunicazioni elettroniche
Il settore delle comunicazioni elettroniche ha vissuto un periodo di trasformazione tra il 2019 e il 2023, caratterizzato da una flessione dei ricavi, che è passata da 29,9 miliardi a 28,8 miliardi di euro. Questa contrazione, pari a un tasso medio annuo dello 0,9%, è stata segnata da sfide significative, tra cui la crescente concorrenza e le necessità di riorganizzazione industriale. Tuttavia, nel 2023 si è registrato un timido rimbalzo, con un incremento dell’1,3% rispetto all’anno precedente, suggerendo segnali di resilienza nel comparto.
Margini operativi e investimenti
Il margine operativo lordo (Ebitda) ha mostrato una significativa contrazione, scendendo dal 38,5% al 23,3% dei ricavi nel periodo analizzato. Questo calo ha evidenziato le difficoltà economiche affrontate dalle imprese del settore, con un valore medio annuo che si è attestato attorno al 30%. Nonostante ciò, gli investimenti sono rimasti robusti, con una quota media del 25,7% sul fatturato, culminando in un investimento complessivo di 6,7 miliardi di euro nel 2023, segno di un impegno continuo nella modernizzazione delle infrastrutture.
Il cash flow operativo e l’occupazione nel settore
Il cash flow operativo ha mostrato segnali di ripresa, passando dal 13,3% al 20,6% nel 2023, dopo un biennio di difficoltà. Tuttavia, l’occupazione ha subito un drastico decremento: da 62.800 addetti nel 2019 a 56.000 nel 2023, con una perdita di circa 2.700 unità nell’ultimo anno. Questo trend è attribuibile ai processi di razionalizzazione attuati da operatori storici come Tim, che hanno ridotto il personale per affrontare le sfide economiche e competitive.
Crescita nei servizi postali e consegna pacchi
Nel contesto delle comunicazioni, il settore dei servizi postali e della consegna pacchi ha mostrato una notevole crescita, principalmente grazie all’espansione dell’e-commerce. I ricavi delle 30 principali imprese di questo settore sono aumentati del 33,4% tra il 2019 e il 2023, raggiungendo 12,8 miliardi di euro, con una media annua del +7,5%. Questo incremento ha portato a un miglioramento dell’EBITDA medio, salito al 15,2%, insieme a un cash flow operativo che si è attestato attorno al 14,2%.
Situazione del settore televisivo
Il comparto televisivo ha registrato ricavi aggregati sostanzialmente stabili nel 2023, pari a 8,3 miliardi di euro, ma con una flessione del 7,5% rispetto al 2019. Le entrate da canone Rai sono rimaste costanti, mentre la pubblicità ha visto un incremento del 4,5%. Il margine operativo lordo ha migliorato la sua posizione, passando dall’11,7% al 14,5%, mentre gli investimenti in contenuti e diritti TV si sono mantenuti stabili, attestandosi a 3,2 miliardi di euro nel 2023.
Andamento del settore editoriale
Il settore dell’editoria, sia quotidiana che periodica, affronta una fase delicata, con ricavi delle 30 principali imprese scesi a 4,14 miliardi di euro nel 2023. Questo segna una diminuzione annua del 2,8% e una contrazione quinquennale del 4,7%. Sebbene le entrate pubblicitarie abbiano registrato un lieve aumento, i ricavi editoriali hanno subito una flessione del 7%. Il margine operativo lordo è calato di 3 punti percentuali nel 2023, evidenziando le sfide in corso per il settore.
Le traiettorie divergenti tra i comparti
Il Focus Bilanci 2019-2023 di AGCOM mette in luce le traiettorie divergenti tra i diversi comparti. Mentre la logistica e la consegna pacchi mostrano una forte crescita grazie all’e-commerce, il settore delle comunicazioni elettroniche e quello televisivo stanno cercando nuovi equilibri. L’editoria, invece, rappresenta il settore più fragile, penalizzato dalla contrazione delle vendite e dalla transizione verso un modello economico digitale. Questa analisi offre una visione chiara delle trasformazioni in atto e dei segnali di resilienza che emergono in settori chiave per la transizione digitale e il pluralismo dell’informazione in Italia.