Calcolo quantistico: L’Italia e la sua sfida per un ruolo strategico in Europa

L'Italia si sta posizionando come un hub leader nel settore del quantum computing, implementando strategie innovative e investimenti mirati per sostenere la crescita e lo sviluppo di tecnologie all'avanguardia.

Il quantum computing rappresenta una nuova era di innovazione tecnologica, con paesi come gli Stati Uniti e la Cina che guidano la corsa attraverso investimenti significativi. Nel contesto europeo, l’Italia si distingue per un piano nazionale ambizioso e per la creazione della Q-Alliance, che mira a posizionarsi come un ponte tra le due sponde dell’Atlantico. Tuttavia, la competizione in termini di investimenti e competenze è solo all’inizio.

Investimenti e progetti in corso

Secondo le previsioni del Boston Consulting Group, nei prossimi anni gli investimenti pubblici nel settore del quantum computing potrebbero superare i 10 miliardi di dollari. Tale crescita è attribuibile principalmente a USA e Cina. In Europa, il successo di questa iniziativa dipenderà dalla capacità di attrarre fondi privati e talenti stranieri. Luca Mariot, assistente professore all’Università di Twente, ha sottolineato l’importanza di creare un ecosistema favorevole per favorire tali sviluppi.

Il piano di JP Morgan e l’Italia

Un piano da 10 miliardi di dollari di JP Morgan ha recentemente contribuito a incrementare il valore delle aziende coinvolte nel quantum computing. L’Italia, riconoscendo le sfide del settore, ha avviato nel 2025 una strategia nazionale per le tecnologie quantistiche, come dichiarato da Margherita Moroni, ricercatrice del Politecnico di Milano.

Scoperte e innovazioni nel quantum computing

Un significativo traguardo è stato conseguito da Michel H. Devoret, uno dei vincitori del Premio Nobel per la Fisica del 2025, per le sue ricerche sulle proprietà della meccanica quantistica. Le sue scoperte, risalenti a oltre quarant’anni fa, hanno aperto la strada allo sviluppo di dispositivi quantistici capaci di rivoluzionare la scienza dei materiali e la farmacologia.

L’algoritmo di Google e le sue applicazioni

Un’importante innovazione è rappresentata dalla creazione di un nuovo algoritmo da parte di Google, il quale ha dimostrato di poter accelerare significativamente la scoperta di farmaci e la progettazione di materiali. Questo algoritmo ha eseguito operazioni 13.000 volte più velocemente rispetto a un supercomputer tradizionale, come riportato sulla rivista Nature. Tuttavia, Luca Mariot ha sottolineato che queste affermazioni necessitano di ulteriori verifiche per confermarne l’accuratezza.

La competizione globale e le prospettive future

La corsa al quantum computing coinvolge attivamente aziende come Microsoft e IBM, oltre a numerose startup e università, in particolare in Cina. Qui, sono stati investiti oltre 15 miliardi di dollari nella ricerca quantistica. Tuttavia, il modello di investimento adottato dalla Cina presenta caratteristiche uniche che potrebbero non essere facilmente replicabili in occidente.

Le sfide europee e italiane

L’Europa ha recentemente lanciato la Quantum Europe Strategy, con l’obiettivo di diventare leader nel settore entro il 2030. Tuttavia, Luca Mariot ha espresso scetticismo riguardo alla capacità dell’Europa di competere con gli USA in termini di ecosistema di innovazione e investimenti privati. L’Italia ha delineato un piano nazionale che comprende 33 azioni per migliorare la propria competitività nel campo del quantum computing.

La Q-Alliance, recentemente formata in Lombardia, ambisce ad attrarre investimenti in questo ambito. Tuttavia, alcuni esperti mettono in guardia sulla reputazione di aziende coinvolte, come D-Wave, che hanno avuto precedenti controversi riguardo ai loro progressi.

Italia tra opportunità e sfide

L’Italia si trova in una posizione strategica per sviluppare il proprio potenziale nel quantum computing. Con investimenti programmati di 200 milioni di euro annui per cinque anni, il paese mira a rafforzare la propria posizione. Tuttavia, dovrà affrontare la competizione agguerrita di altri paesi. Il successo della Q-Alliance e della strategia nazionale dipenderà dalla capacità di attrarre talenti e investimenti, nonché dalla realizzazione di progetti concreti.

Scritto da Dr. Luca Ferretti

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