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Nel panorama attuale delle imprese, la cultura dell’innovazione rappresenta un fattore cruciale per affrontare i cambiamenti e le sfide del mercato. Questo concetto è emerso con forza dall’intervento di Silvia Eleonora Campioni, Head of Open Innovation di Lactalis Italia, durante il convegno Digital & Open Innovation 2026, tenutosi il 2 dicembre 2025. Campioni ha messo in evidenza come la trasformazione culturale sia tanto importante quanto le tecnologie stesse nel promuovere un percorso innovativo.
La metafora della salita sulla neve
Per illustrare il percorso di innovazione intrapreso da Lactalis Italia, Campioni ha utilizzato la metafora della salita sulla neve. Ogni passo richiede uno sforzo considerevole, e ogni pausa può comportare la perdita dei progressi già fatti. Questa immagine suggerisce che l’innovazione richiede un impegno costante e che la strategia non è un obiettivo statico, ma un processo dinamico che deve essere coltivato continuamente.
La strategia come orientamento
Campioni ha chiarito che la strategia di innovazione non è una semplice lista di obiettivi da raggiungere, ma deve essere vista come un orientamento generale. Non esiste un plateau in cui si possa sostare senza affrontare nuove sfide; ogni fase del processo richiede adattamenti e aggiustamenti. In questo modo, l’innovazione diventa un viaggio in continuo movimento.
Il ruolo cruciale della cultura aziendale
Un tema ricorrente nel discorso di Campioni è l’importanza della cultura dell’innovazione, che deve coinvolgere persone provenienti da diverse aree aziendali. Senza una cultura condivisa, il percorso innovativo rischia di rimanere isolato e inefficace. Campioni sottolinea che la cultura non deve essere vista come qualcosa che si sovrappone alla strategia, ma piuttosto come un elemento essenziale per la sua attuazione. In altre parole, la cultura non si “mangia la strategia a colazione”, ma la sostiene e la facilita.
Ambasciatori e champions dell’innovazione
Nel contesto di Lactalis, emergono figure come gli Ambassador e gli Innovation Champions, che non sono semplicemente ruoli formalizzati, ma attori chiave che facilitano la comunicazione tra il team di innovazione e le varie direzioni operative. Questi attori sono fondamentali per produrre un dialogo costruttivo e per garantire che le iniziative siano comprese e supportate all’interno dell’organizzazione.
Le sfide nella transizione da sperimentazione a implementazione
Campioni ha presentato un ampio portafoglio di Proof of Concept sviluppati nel tempo, ma ha evidenziato le difficoltà nel passaggio da sperimentazione a progetto industriale. Secondo le sue stime, solo uno o due progetti su dieci riescono a fare questo salto, un dato ben al di sotto della media accettabile di un terzo. Questo scarto non è tanto legato alla mancanza di idee o tecnologie, quanto alla capacità dell’organizzazione di assorbirle e integrarle nel proprio modello operativo.
Il burrone dell’implementazione
Campioni utilizza la metafora del burrone per descrivere le difficoltà che si incontrano anche quando un POC è ben progettato. Il salto verso l’implementazione può risultare complesso, in particolare quando non c’è una collaborazione strutturata con la Direzione ICT. La mancanza di questo supporto rende complicato affrontare le necessarie fasi di integrazione tecnologica.
Strategie per un futuro innovativo
In risposta a queste difficoltà, Lactalis ha recentemente rinnovato la sua strategia di innovazione, includendo attività che inizialmente potevano sembrare estranee. Campioni parla di “passi indietro” come opportunità per integrare pratiche di miglioramento continuo, affinché il percorso innovativo sia più solido e coerente. Non si tratta di riformulare completamente la strategia, ma di assicurarsi che il movimento intrapreso possa guadagnare in stabilità e maturità.
Il dialogo con la Direzione ICT emerge come un elemento chiave per superare il burrone dell’implementazione. Integrare le competenze ICT nella definizione delle priorità è una scelta strategica fondamentale per il successo dell’innovazione. L’intervento di Campioni sottolinea come la cultura dell’innovazione debba essere alimentata insieme alla strategia, creando un ecosistema in cui entrambi gli elementi possano sostenersi a vicenda, specialmente nei momenti di accelerazione e nei passaggi più critici.