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Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha guadagnato terreno nel campo del digital commerce B2B, diventando un elemento fondamentale per le imprese che desiderano rimanere competitive. Non si tratta più di semplici esperimenti tecnologici, bensì di un’autentica evoluzione nella gestione delle informazioni, nella relazione con i clienti e nel supporto ai dipendenti.
Recentemente, il Politecnico di Milano, attraverso l’Osservatorio B2B Digital Commerce & Experience, ha presentato una ricerca dettagliata riguardante l’adozione dell’AI nel settore B2B. Durante un convegno tenutosi il 7 ottobre 2025, la direttrice dell’Osservatorio, Sara Zagaria, ha illustrato come le aziende stanno iniziando a integrare queste tecnologie nei loro processi commerciali.
Un panorama in evoluzione
I dati raccolti dall’Osservatorio rivelano un cambiamento significativo nel modo in cui le aziende italiane si approcciano all’AI. Un interessante 14% delle grandi imprese ha già implementato progetti di intelligenza artificiale, un incremento notevole rispetto all’8% dell’anno precedente. Tuttavia, è importante notare che oltre la metà delle aziende (53%) non ha ancora iniziato a esplorare queste opportunità.
Un segnale di maturazione culturale
Un aspetto promettente è che circa un terzo delle imprese (33%) ha manifestato l’intenzione di avviare progetti di AI nel prossimo futuro. Inoltre, nelle piccole e medie imprese (PMI), l’interesse per l’AI è in crescita, con un 8% già attivo in iniziative e un 20% che prevede investimenti a breve termine. Questa evoluzione indica una maturazione non solo tecnologica, ma anche culturale.
Conoscenza e azione: le due direttrici dell’AI
La ricerca ha evidenziato due principali direttrici di adozione dell’AI: la “conoscenza”, che si concentra sull’arricchimento dei dati relativi a clienti e prodotti, e “l’azione”, che mira a migliorare l’esperienza del cliente e a supportare il personale aziendale. In un contesto B2B, la capacità di comprendere in profondità i propri clienti rappresenta un vantaggio strategico cruciale.
Le applicazioni più comuni dell’AI includono i sistemi di previsione della domanda, che combinano dati interni e informazioni di mercato per stimare i volumi futuri. Ad esempio, Unilever ha adottato algoritmi di AI per unire dati aziendali con variabili esterne, migliorando così la precisione delle previsioni e riducendo il rischio di esaurimento delle scorte.
Analisi dell’abbandono dei clienti
Un altro utilizzo crescente dell’AI è l’analisi dei clienti a rischio di abbandono. Le PMI, in particolare, beneficiano di strumenti che identificano segnali di disaffezione, consentendo interventi tempestivi per la retention. Questo rappresenta un passo verso una gestione dei clienti sempre più basata sui dati, dove l’AI non sostituisce l’esperienza commerciale, ma la potenzia.
Automazione e interazione
Oltre a facilitare la comprensione dei dati, l’AI sta anche rimodellando le interazioni nel digital commerce B2B. Le aziende stanno investendo in chatbot intelligenti in grado di assistere gli utenti nella scelta dei prodotti durante il processo di acquisto. Un esempio significativo è quello di Volteco, che ha implementato un chatbot sul proprio sito per guidare i clienti nella selezione delle soluzioni più adatte.
Supporto ai dipendenti e automazione
Un aspetto cruciale, spesso trascurato, è il supporto che l’AI offre ai dipendenti. Automatizzando le richieste di assistenza clienti e classificando le domande, le aziende possono migliorare i tempi di risposta e la qualità del servizio. Schneider Electric è un esempio di come l’AI possa fornire ai team di vendita una visione integrata del cliente, permettendo offerte e promozioni personalizzate.
Per molte aziende, il passo successivo consiste nella creazione di una knowledge base interna, un sistema intelligente per raccogliere e organizzare informazioni, accessibile a tutti. Questa evoluzione sposta il focus dall’adozione di strumenti singoli all’integrazione dell’AI nel lavoro quotidiano.
Qualità dei dati e gestione del cambiamento
Recentemente, il Politecnico di Milano, attraverso l’Osservatorio B2B Digital Commerce & Experience, ha presentato una ricerca dettagliata riguardante l’adozione dell’AI nel settore B2B. Durante un convegno tenutosi il 7 ottobre 2025, la direttrice dell’Osservatorio, Sara Zagaria, ha illustrato come le aziende stanno iniziando a integrare queste tecnologie nei loro processi commerciali.0
Recentemente, il Politecnico di Milano, attraverso l’Osservatorio B2B Digital Commerce & Experience, ha presentato una ricerca dettagliata riguardante l’adozione dell’AI nel settore B2B. Durante un convegno tenutosi il 7 ottobre 2025, la direttrice dell’Osservatorio, Sara Zagaria, ha illustrato come le aziende stanno iniziando a integrare queste tecnologie nei loro processi commerciali.1

