Cooperazione Italia-Kenya per lo sviluppo digitale

La visita della Sottosegretaria Bergamotto in Kenya segna un passo importante per la cooperazione tra Italia e Africa.

La recente missione della Sottosegretaria al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, in Kenya ha segnato un momento cruciale per rafforzare la cooperazione tra Italia e Africa nel campo dell’innovazione e dello sviluppo digitale. Questo incontro ha avuto al centro la creazione dell’AI Hub for Sustainable Development, un’iniziativa chiave del Piano Mattei, dedicata a superare il digital divide e a promuovere soluzioni tecnologiche innovative in Africa.

Obiettivi della missione in Kenya

La missione ha avuto come obiettivo primario quello di costruire un partenariato strategico capace di favorire lo sviluppo sostenibile e l’innovazione tecnologica. Durante l’incontro con Philip Thigo, Inviato speciale per la tecnologia del Presidente del Kenya, si è discusso del potenziale della collaborazione Italia-Kenya nella digitalizzazione del continente africano. Questa iniziativa si inserisce nel quadro più ampio del Piano Mattei, che mira a promuovere una diplomazia tecnologica sempre più centrale nel contesto internazionale.

AI Hub for Sustainable Development

Tra le novità più significative emerse dalla visita, c’è la nascita dell’AI Hub for Sustainable Development, una piattaforma multilaterale progettata per connettere multinazionali occidentali e startup africane specializzate nell’intelligenza artificiale. Questo hub, che verrà inaugurato il prossimo 20 giugno a Roma, rappresenterà un punto di riferimento strategico per la cooperazione tra Europa e Africa. Il Kenya, riconosciuto come partner privilegiato, è stato formalmente invitato a partecipare alla governance del nuovo centro, un invito accolto con entusiasmo da Thigo.

Ruolo dell’Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale ha un potenziale trasformativo senza precedenti, capace di apportare benefici in molteplici settori. Bergamotto ha sottolineato l’importanza di orientare l’IA verso il bene comune, enfatizzando come le scelte di oggi possano influenzare il futuro. Il nuovo hub si concentrerà sull’accelerazione della crescita industriale sostenibile in Africa, attraverso un utilizzo responsabile dell’IA, co-progettato con il supporto di partner africani e internazionali.

Priorità e sfide da affrontare

Le priorità dell’AI Hub includeranno l’accesso a dataset di alta qualità, la formazione di competenze tecniche e la creazione di un ambiente favorevole per l’innovazione. Bergamotto ha evidenziato l’urgenza di affrontare il gap infrastrutturale in Africa, con particolare riferimento alla situazione del Kenya, che grazie alla sua rete di data center e alla connettività via cavi sottomarini, è in una posizione ideale per diventare un hub regionale per il calcolo e l’innovazione.

Interazioni con il settore tech

Durante la missione, il Sottosegretario ha partecipato ai Compute Dialogue di Nairobi, un forum che ha riunito aziende del settore tecnologico per discutere delle infrastrutture digitali e delle capacità computazionali in Africa. I dati raccolti hanno messo in luce la drammatica carenza di risorse disponibili per i data scientist africani, evidenziando la necessità di un intervento urgente per colmare queste lacune e supportare lo sviluppo della digitalizzazione nel continente.

Visita all’ecosistema imprenditoriale

Un’altra tappa significativa è stata la visita al centro di incubazione E4Impact, sostenuto dalla Cooperazione italiana, dove Bergamotto ha incontrato diverse startup locali. Questo incontro ha rappresentato un’opportunità per valorizzare il ruolo dell’Italia come partner industriale e tecnologico, promuovendo una crescita imprenditoriale sostenibile e condivisa.

Progetti futuri e sviluppo urbano

La missione di Bergamotto si è conclusa con una visita al cantiere del gruppo italiano Icm e alla smart city di Konza, un esempio emblematico di come l’Italia possa contribuire a progettare modelli di sviluppo urbano avanzati in Africa. Questo progetto, improntato sulla sostenibilità ambientale e sull’innovazione digitale, rappresenta un passo importante verso un’integrazione euro-africana che valorizzi le tecnologie emergenti e i talenti locali.

In questo contesto, il Piano Mattei non è solo un’iniziativa di cooperazione economica, ma una visione per promuovere un futuro di sviluppo condiviso, transizione tecnologica e crescita industriale. La missione in Kenya è un esempio concreto di quel che può essere realizzato attraverso il dialogo e la collaborazione internazionale.

Scritto da AiAdhubMedia

L’intelligenza artificiale e le piccole imprese: come affrontare il cambiamento

Il Gruppo Marigliano acquisisce Energia Italia: un passo verso il futuro delle rinnovabili