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Nel panorama del commercio elettronico, il B2C in Italia si distingue per una crescita costante e robusta. Secondo i dati recenti, nel 2025, il valore degli acquisti online raggiunge i 40,1 miliardi di euro, segnando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Questo trend non solo riflette l’evoluzione delle abitudini di consumo, ma segna anche un’importante incidenza sugli acquisti totali, arrivando all’11,2%. La leadership negli acquisti online è detenuta dai settori dell’informatica e dell’elettronica, seguiti da editoria, arredamento e abbigliamento.
Cos’è l’eCommerce B2C?
Il termine eCommerce B2C, ovvero Business-to-Consumer, si riferisce alle vendite effettuate direttamente da un’azienda a un consumatore finale. Questo modello si distingue nettamente dall’eCommerce B2B, che coinvolge transazioni tra aziende, come produttori e grossisti. La popolarità dell’eCommerce B2C è cresciuta esponenzialmente con l’avvento di internet, consentendo ai consumatori di effettuare acquisti comodamente da casa.
La storia dell’eCommerce B2C
Il primo passo significativo verso l’eCommerce B2C avvenne nel 1979, quando Michael Aldrich collegò un televisore a un computer per facilitare le transazioni. Con la diffusione di internet negli anni ’90, molti commercianti iniziarono a esplorare la possibilità di vendere online. Tuttavia, la sicurezza delle transazioni era una priorità fondamentale. L’introduzione dei certificati SSL nel 1994 ha contribuito a rafforzare la fiducia dei consumatori, portando a un’espansione del settore negli anni successivi.
I modelli di eCommerce B2C
Esistono diversi modelli di eCommerce B2C che si sono sviluppati nel tempo. Tra i più noti troviamo:
- Retail online: vendite di prodotti fisici tramite piattaforme online.
- Marketplaces: piattaforme come Amazon ed eBay che consentono a più venditori di offrire i loro prodotti.
- Servizi online: offerta di servizi digitali come corsi, consulenze e streaming.
- Subscription models: abbonamenti a prodotti o servizi che garantiscono un flusso continuo di entrate.
Settori in crescita nel 2025
Nel 2025, il settore Food&Grocery sperimenta una crescita superiore alla media, con un incremento del 7%, sostenuto da un aumento delle vendite di Food Delivery e Grocery. Anche il settore Beauty&Pharma mostra segni di espansione con un +7%. Settori come Arredamento, Abbigliamento e Informatica si attestano su tassi di crescita compresi tra il 5% e il 6%. Tuttavia, il settore Auto e Ricambi segna un rallentamento con una crescita del 3% rispetto all’anno precedente.
Incidenza degli acquisti online
Negli ultimi anni, l’incidenza degli acquisti online sui consumi totali ha continuato a crescere. Nel 2025, l’eCommerce rappresenta l’11,2% dei consumi totali, con un forte predominio del settore Informatica ed Elettronica, che raggiunge il 43%. Arredamento e Abbigliamento seguono rispettivamente con il 20% e il 18% di incidenza.
Preferenze dei consumatori
Amazon continua a dominare il mercato italiano, con oltre 45 milioni di visitatori unici al mese. Al secondo posto, eBay, con 16 milioni di visitatori, e Subito.it con 14 milioni. Questi marketplace non solo attraggono consumatori, ma sono anche scelti dalle aziende per le loro vendite online, con Amazon che è la scelta preferita per il 38% delle aziende.
Il futuro dell’eCommerce B2C
Con l’evoluzione tecnologica e il cambiamento delle abitudini di consumo, l’eCommerce B2C in Italia ha davanti a sé un futuro luminoso. La crescita continua di modelli come il Buy Now Pay Later (BNPL) offre nuove opportunità ai marketplace, facilitando ulteriormente gli acquisti. Le aziende devono adattarsi a queste dinamiche per rimanere competitive e rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.