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Il consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti ha recentemente nominato Emanuele Levi come amministratore delegato di CDP Venture Capital, un ruolo cruciale per il futuro delle startup italiane. Con oltre 25 anni di esperienza nel venture capital europeo, Levi prende le redini del veicolo di investimento, succedendo ad Agostino Scornajenchi, che ha assunto la guida di Snam dal 15 maggio. Questo cambiamento avviene in un contesto di crescente attenzione verso l’innovazione e il sostegno alle startup nel panorama italiano.
Il profilo di Emanuele Levi
Emanuele Levi ha iniziato la sua carriera nel 1993 presso il gruppo Unicredito Italiano a Londra, specializzandosi in fusioni e acquisizioni internazionali. Dopo questa esperienza, ha lavorato come consulente senior in Bain & Company a Milano e come direttore nella divisione TMT di Lazard Investment Banking. La sua carriera nel venture capital è decollata nel 2000 con l’ingresso in Pino Venture, uno dei primi fondi VC in Italia, focalizzato sulle telecomunicazioni. Dal 2006, Levi è stato protagonista in 360Capital, dove ha contribuito a più di 30 investimenti in startup in Francia e Italia, inclusi nomi di successo come Aramis Auto e Withings.
Un leader con esperienza internazionale
Dal 2007, Levi ha operato a Parigi, diventando una figura chiave nell’ecosistema francese delle startup. È stato membro fondatore di France Digitale e ha ricoperto ruoli di rilievo nel consiglio di amministrazione di France Deeptech. La sua vasta esperienza internazionale lo ha reso un esperto nell’identificare e supportare startup promettenti, il che è fondamentale in un momento in cui il venture capital italiano cerca di crescere e innovarsi.
La visione di Levi sul venture capital
Levi ha avuto esperienze formative durante la bolla di internet, un periodo che ha messo alla prova molti investitori. Ricorda: “All’inizio della mia carriera, l’industria VC non attraversava un momento facile, ma ho scelto di rimanere e non me ne sono mai pentito.” Per lui, ciò che rende appassionante il venture capital è la possibilità di contribuire alla costruzione di nuove realtà e di rivoluzionare il mercato. Levi valuta le startup cercando due elementi chiave: un imprenditore audace e un’idea innovativa. “Vogliamo vedere prodotti che possano cambiare il mercato”, afferma, evidenziando l’importanza di un approccio che combina analisi delle tendenze e intuizione imprenditoriale.
L’importanza dell’intelligenza artificiale
Nella sua recente videointervista a SMAU Paris, Levi ha affermato che l’intelligenza artificiale non è una moda passeggera, ma una trasformazione tecnologica che cambierà le dinamiche del mercato. “Le aziende devono esplorare come l’AI possa riorganizzare le loro operazioni”, ha dichiarato, sottolineando che l’adozione dell’AI è essenziale per il futuro. La sua visione incoraggia le startup a non solo integrare l’AI, ma a sfruttarla per innovare e migliorare i loro modelli di business.
Le reazioni dell’ecosistema dell’innovazione
La nomina di Levi è stata accolta con entusiasmo da parte delle associazioni dell’ecosistema dell’innovazione. Chiara Petrioli, Presidente di InnovUp, ha sottolineato come la sua esperienza internazionale e la profonda conoscenza del settore siano elementi cruciali per posizionare l’Italia tra i leader globali dell’innovazione. Anche Davide Turco, presidente di Italian Tech Alliance, ha espresso il suo apprezzamento per la scelta di un professionista di grande esperienza che ha dimostrato risultati positivi nel settore del venture capital.
Un futuro promettente per CDP Venture Capital
La nomina di Emanuele Levi giunge in un momento cruciale per CDP Venture Capital, che affronta la sfida di garantire una leadership stabile e visionaria. Francesco Cerrutti, direttore generale di ITA, ha rimarcato l’importanza di una figura come Levi per promuovere la crescita dell’ecosistema italiano dell’innovazione. Grazie alla sua esperienza, CDP Venture Capital potrebbe rafforzare ulteriormente il proprio ruolo come motore di innovazione e competitività per le startup e le PMI italiane, favorendo un ambiente sempre più dinamico e capace di attrarre investimenti a livello globale.