Femtech: opportunità e sfide in un mercato in espansione

Il Femtech è un settore in espansione, ma cosa significa realmente e quali opportunità offre alle donne? Scoprilo qui!

Se non hai mai sentito parlare di Femtech, preparati a scoprire un mondo affascinante e in rapida crescita! 🌱 Questo settore, che si concentra sull’uso della tecnologia per migliorare la salute e il benessere delle donne, sta per decollare e si prevede che raggiunga i 112 miliardi di dollari entro il 2033. Ma cosa significa davvero? E perché è così importante?

Cosa si intende per Femtech?

Il termine Femtech, abbreviazione di “Female Technologies”, è stato coniato nel 2016 da Ida Tin, fondatrice di Clue. Ma attenzione: Femtech non è solo sinonimo di startup guidate da donne! È molto di più. 💪 Include software, dispositivi e servizi pensati per migliorare la salute delle donne in vari aspetti, dalla salute mestruale alla cura della gravidanza e oltre.

Valeria Leuti, un nome di spicco in questo campo, chiarisce che Femtech riguarda tutte le soluzioni che impattano significativamente la vita delle donne, affrontando anche temi delicati come la violenza di genere e il benessere finanziario. Insomma, un mondo complesso e variegato! Chi altro ha notato quanto sia fondamentale dare voce a questi argomenti?

Il panorama Femtech in Italia

In Italia, il Femtech sta iniziando a prendere piede grazie a iniziative come Tech4Fem e Femtech Italy. L’associazione Tech4Fem, fondata da Valeria Leuti, è la prima no-profit dedicata all’innovazione nella salute femminile. Qui si fa un lavoro incredibile, raccogliendo dati e supportando le donne in un settore che ha ancora molta strada da fare.

La crescita è già evidente: l’Osservatorio Femtech ha censito circa 80 startup attive in Italia, e il 44% di queste è nato nel 2023! Questo è un chiaro segnale che l’interesse per il Femtech sta crescendo e che sempre più imprenditrici e imprenditori stanno cercando di fare la differenza. Ma non è tutto rose e fiori. Nonostante il potenziale del settore, solo l’1% degli investimenti in ambito healthcare va al Femtech. 😔 Questo è un paradosso che deve farci riflettere, soprattutto considerando che l’80% delle startup Femtech è fondato da donne. Cosa ne pensate? È giusto che ci sia così tanta disparità?

Le startup da tenere d’occhio

In questo panorama, ci sono alcune startup italiane che stanno davvero facendo la differenza. Pensate a SynDiag, che utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare i medici a individuare precocemente il tumore ovarico. O a Hale, che si dedica a migliorare la vita di donne con dolore genito-pelvico. Ogni giorno nascono nuove idee e progetti che possono cambiare le vite delle donne, e io sono qui per raccontarveli! ✨

Un altro esempio è Meggy Care, che offre supporto per il congelamento degli ovociti, un tema di grande attualità. Queste realtà non solo affrontano questioni di salute, ma contribuiscono anche a costruire una comunità più consapevole e informata. In un mondo in cui il Femtech è in continua evoluzione, è fondamentale che tutte noi continuiamo a supportare queste iniziative, a parlarne e a condividere le nostre esperienze. 💖

Scritto da AiAdhubMedia

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