Ferrovie e tecnologia: il futuro della connettività satellitare

Un progetto innovativo per migliorare la connettività ferroviaria in Italia sfruttando la tecnologia satellitare di Starlink.

La connettività a bordo dei treni ad alta velocità in Italia è da sempre un tema caldo, spesso fonte di frustrazione per i passeggeri. Le interruzioni del segnale, le gallerie e le aree con copertura limitata rendono difficile l’accesso a Internet. Tuttavia, un cambiamento significativo è all’orizzonte grazie alla sperimentazione condotta da Ferrovie dello Stato (FS), che ha deciso di testare la tecnologia di Starlink, la costellazione satellitare di Elon Musk, integrata con le soluzioni offerte da Icomera. L’obiettivo principale è quello di superare i limiti del Wi-Fi a bordo, trasformando così l’esperienza di viaggio.

Il progetto di connettività satellitare

Durante il Festival dell’Economia di Trento, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato la sperimentazione di una nuova soluzione di connettività lungo la tratta Milano-Roma. FS ha scelto Starlink e Icomera per affrontare le sfide legate alla connessione a bordo treno. La decisione di testare la rete satellitare rappresenta un passo avanti significativo, poiché le tecnologie attualmente disponibili non sempre garantiscono una connessione stabile e veloce.

FS ha confermato che le valutazioni in corso includono esperimenti con i satelliti Starlink per migliorare la connettività a bordo. L’azienda sta investendo risorse nel potenziamento della rete, utilizzando la banda larga satellitare per offrire un servizio migliore ai passeggeri, un’esigenza sempre più sentita nel mondo moderno.

La tecnologia alla base della connessione

Il progetto si basa su una rete di satelliti in orbita terrestre bassa (LEO), che permettono di ridurre significativamente la latenza e di garantire velocità elevate, tra i 200 e i 400 Mbps per terminale. Questa tecnologia è particolarmente vantaggiosa rispetto ai tradizionali sistemi di rete mobile, poiché riesce a garantire la connessione anche in aree remote o poco servite, come le tratte ferroviarie montane.

In aggiunta, la tecnologia brevettata SureWan di Icomera gioca un ruolo cruciale nell’efficienza del sistema. Essa consente di aggregare diverse fonti di connettività, tra cui il segnale satellitare, le reti 4G/5G e Wi-Fi da terra. Questo sistema ibrido è in grado di scegliere dinamicamente la rete più performante, garantendo così una stabilità del servizio anche in condizioni critiche.

Applicazioni della connettività

Oltre a fornire Wi-Fi ai passeggeri, la nuova connettività avrà un impatto significativo anche sulla gestione operativa dei treni. Grazie alla capacità di monitoraggio in tempo reale e alla diagnostica remota, sarà possibile gestire le comunicazioni interne al convoglio in modo più efficiente. Tuttavia, permangono delle sfide, come le gallerie, che rappresentano ancora un punto debole per la connessione satellitare.

Le questioni geopolitiche e il dibattito politico

Accanto alle innovazioni tecnologiche, si inserisce anche una dimensione politica. Recentemente, il country manager di Starlink Italia, Luca Stroppa, ha espresso preoccupazione per l’atteggiamento del governo italiano, suggerendo che ci sia una volontà di limitare i rapporti diretti con SpaceX, nonostante l’uso delle sue infrastrutture tramite fornitori terzi. Questo solleva interrogativi sulla sovranità digitale e sulle motivazioni geopolitiche che potrebbero influenzare tali scelte.

Le tensioni politiche si sono intensificate, con le opposizioni che accusano il governo di favorire interessi americani a discapito di una strategia autonoma. Salvini ha risposto ironicamente a queste accuse, sostenendo che non ha nulla da regalare a Musk, ma piuttosto è impegnato a garantire un servizio migliore per i cittadini.

Il contesto europeo

La questione non è solo nazionale, ma si inserisce in un contesto europeo più ampio, dove si discute di autonomia tecnologica nel settore delle telecomunicazioni satellitari. Con l’avvio del progetto Iris², l’Unione Europea sta cercando di sviluppare una propria infrastruttura satellitare per ridurre la dipendenza da fornitori esterni. La sfida rimane quella di trovare un equilibrio tra l’uso di tecnologie private e la costruzione di capacità autonome all’interno dell’UE.

Il test di Starlink rappresenta quindi un passo avanti significativo per la connettività ferroviaria in Italia. Se la sperimentazione avrà successo, potremmo assistere a una rivoluzione nei servizi ferroviari, in grado di offrire un’esperienza di viaggio più connessa e soddisfacente. Allo stesso tempo, il dibattito attorno a queste innovazioni mette in luce le complessità legate alla geopolitica e alla sovranità tecnologica, questioni che continueranno a influenzare le scelte future del nostro paese.

Scritto da AiAdhubMedia

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