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La digitalizzazione sta diventando un elemento cruciale per la competitività delle piccole e medie imprese in un mercato sempre più orientato verso l’innovazione. La Regione Emilia-Romagna ha recentemente approvato un bando mirato a supportare questo processo, con un investimento di 1 milione di euro destinato a stimolare la transizione tecnologica delle PMI. L’iniziativa è parte integrante del programma Fesr 2021-2027, e si propone di creare un ecosistema innovativo che faciliti l’adozione delle tecnologie digitali.
Il bando e i suoi obiettivi
Questo bando, intitolato “Azioni di sistema a favore della rete regionale per la transizione digitale delle imprese”, è concepito per supportare le aziende nell’implementazione di nuove tecnologie e nella creazione di un ambiente di lavoro digitalmente evoluto. La Rete regionale coinvolge 49 soggetti accreditati, tra cui Digital Innovation Hub, Centri per l’innovazione e Centri di assistenza tecnica. Questi enti hanno il compito di promuovere una cultura digitale all’interno delle PMI, rendendole più competitive nel loro settore specifico.
Il bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, il che significa che le aziende possono ricevere finanziamenti per sostenere i loro progetti senza doverli restituire. Questo approccio rappresenta un incentivo significativo per le PMI, che spesso devono affrontare vincoli di budget quando si tratta di investire in innovazione.
Chi può partecipare e quali sono i requisiti
Le PMI possono partecipare individualmente oppure in associazioni temporanee di impresa. I progetti finanziabili devono avere un valore minimo di 30mila euro per iniziative singole e possono arrivare fino a 150mila euro per progetti che coinvolgono più province. Le attività ammesse includono, ma non si limitano a, informazione sulle nuove tecnologie, formazione per il rafforzamento delle competenze digitali, e acquisto di attrezzature necessarie per la digitalizzazione.
Il bando non si limita a finanziare l’acquisto di strumenti, ma mira anche a sviluppare strategie e strumenti per incrementare il livello di digitalizzazione delle aziende. Questo approccio olistico è essenziale per garantire che le PMI non solo adottino nuove tecnologie, ma che comprendano anche come integrarle nel loro modello di business.
Le parole dei protagonisti
Il vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, insieme all’assessora all’Agenda digitale, Elena Mazzoni, ha sottolineato l’importanza di questo bando. “Si tratta di un ulteriore passo per introdurre nuove tecnologie nei processi delle piccole e medie imprese, rendendole più competitive. Vogliamo creare un sistema aperto e accessibile, frutto della sinergia tra enti di ricerca e formazione, imprese e pubbliche amministrazioni”, hanno dichiarato.
Questa iniziativa rappresenta un’opportunità significativa per le PMI emiliano-romagnole, creando un ambiente favorevole all’innovazione e all’adozione delle tecnologie digitali. La Regione si impegna a consolidare un ecosistema di innovazione, che possa generare lavoro di qualità e sostenere la crescita economica sul territorio.
Modalità di presentazione delle domande
Le aziende interessate a partecipare al bando devono inviare le loro domande tramite la piattaforma online Sfinge2020, con un periodo di apertura che va dal 18 giugno al 15 luglio 2025. È fondamentale che le PMI preparino la documentazione necessaria e i progetti in modo da presentare proposte solide e ben strutturate, in grado di evidenziare l’impatto positivo delle nuove tecnologie sul loro operato.
In un contesto in cui la digitalizzazione è sempre più al centro delle strategie aziendali, questo bando rappresenta un’opportunità imperdibile per le PMI emiliano-romagnole. La sfida ora è cogliere questa occasione e trasformare le idee in realtà, approfittando del sostegno regionale per crescere e innovare.