Haptena Therapeutics: Startup Biotech Ottiene 3 Milioni di Euro per la Ricerca Innovativa sui Tumori

Haptena Therapeutics ha ottenuto un finanziamento sostanziale per l'innovativo sviluppo di terapie mirate contro i tumori associati alle mutazioni del gene KRAS.

È nata una nuova realtà nel panorama biotecnologico italiano: Haptena Therapeutics, una startup che mira a rivoluzionare il trattamento dei tumori. Questa azienda, fondata da un gruppo di ricercatori universitari, ha recentemente ottenuto un finanziamento seed di 3 milioni di euro da Claris Ventures, un fondo di venture capital specializzato in biotech early-stage. L’obiettivo principale di Haptena è lo sviluppo di approcci terapeutici innovativi, focalizzati in particolare sui tumori caratterizzati da specifiche mutazioni oncogeniche.

Un investimento strategico per la ricerca

Grazie all’iniezione di capitali fornita da Claris Ventures, Haptena potrà accelerare il progresso della sua piattaforma di ricerca e avviare il suo primo programma clinico. Questo programma è incentrato sui tumori con mutazione KRAS, una delle più comuni negli adulti, presente in circa il 25% dei casi di tumori solidi, tra cui quelli polmonari, pancreatici e colorettali. Fino a poco tempo fa, KRAS era considerato un obiettivo terapeutico difficile da affrontare, in quanto non esistevano terapie mirate disponibili. Tuttavia, l’approvazione dei primi inibitori nel 2025 ha aperto la strada a nuove possibilità di trattamento.

Focus sulla mutazione KRAS

La mutazione KRAS rappresenta una sfida significativa nel campo dell’oncologia. Tradizionalmente, le opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da tumori con questa mutazione sono state limitate. Tuttavia, l’approccio di Haptena si propone di migliorare le opportunità di trattamento a lungo termine, mirando a specifiche vulnerabilità tumorali che emergono nei pazienti che hanno già ricevuto terapie. La Prof.ssa Chiara Ambrogio, co-fondatrice di Haptena, ha sottolineato l’importanza di questo obiettivo, evidenziando che le attuali terapie, sebbene rappresentino un passo avanti, non sono sufficienti a superare la problematica della resistenza. “Puntiamo a capire i meccanismi biologici che portano alla resistenza ai trattamenti, per estendere l’efficacia delle terapie esistenti,” ha dichiarato Ambrogio.

Il ruolo di Claris Ventures

Claris Ventures, con sede a Torino, si distingue nel panorama degli investimenti biotech in Italia. Con il suo secondo fondo, Claris Biotech II, lanciato nel 2025 e con oltre 170 milioni di euro in gestione, l’azienda ha come missione quella di supportare le startup biotecnologiche che nascono da gruppi di ricerca d’eccellenza. Pietro Puglisi, Managing Partner di Claris, ha espresso entusiasmo per l’investimento in Haptena, evidenziando come questa iniziativa rappresenti un esempio di approccio scientifico e terapeutico innovativo.

Verso una pipeline terapeutica scalabile

Il finanziamento ricevuto non solo consentirà a Haptena di avanzare nel programma relativo alla mutazione KRAS G12C, ma permetterà anche di stabilire un modello operativo robusto che potrà essere applicato ad altre neoplasie caratterizzate da diversi driver oncogenici. Questo approccio mira a costruire una pipeline terapeutica scalabile, in grado di generare opportunità di trattamento per i pazienti i cui tumori si evolvono, sviluppando resistenze agli attuali protocolli terapeutici. La ricerca di Haptena si propone di migliorare la qualità della vita dei pazienti e di offrire loro nuove speranze in un campo in continua evoluzione.

Scritto da Viral Vicky

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