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La sicurezza dei dati aziendali è sempre più sotto pressione. Con l’avvento del calcolo quantistico, le tecnologie di crittografia tradizionali rischiano di essere compromesse. In questo contesto, la crittografia quantum-safe emerge come una soluzione innovativa e necessaria per garantire la protezione dei trasferimenti di dati tra sedi aziendali distribuite. L’ultimo sviluppo in questo campo è il servizio “Quantum Safe over Internet” (QSI) di Sparkle, un’innovazione che promette di rafforzare la sicurezza digitale su scala globale.
Il lancio del servizio Quantum Safe over Internet
Il 9 giugno 2025, Sparkle ha presentato il servizio QSI, progettato per i clienti di Amazon Web Services (AWS). Questo servizio cloud-native è concepito per proteggere la connettività VPN tra sedi aziendali, data center e fornitori di servizi cloud, senza la necessità di modificare l’infrastruttura esistente.
Con un approccio Network as a Service (NaaS), le aziende possono attivare connessioni sicure direttamente da un portale o tramite API in modalità completamente automatizzata. Il servizio si avvale di tecnologie di crittografia avanzata e di un’infrastruttura in banda ultralarga a copertura globale, garantendo prestazioni elevate e sicurezza.
Proof-of-Concept: sicurezza comprovata
La validità del sistema è stata dimostrata attraverso un Proof-of-Concept tra le regioni AWS di Francoforte e Irlanda. In collaborazione con partner tecnologici, Sparkle ha creato tunnel VPN quantum-safe, assicurando rotazione continua delle chiavi crittografiche e integrità dei dati. Questo progetto ha evidenziato la possibilità di integrare sicurezza avanzata in ambienti cloud ibridi e distribuiti senza compromettere le performance.
Multi-Quantum: una suite di soluzioni
QSI è solo il primo passo nella suite Multi-Quantum di Sparkle, che punta a sviluppare ulteriori soluzioni per la protezione delle comunicazioni ibride e multicloud. L’obiettivo è garantire che anche le reti aziendali più complesse possano beneficiare di connessioni crittograficamente sicure e pronte per affrontare le sfide del computing quantistico.
Collaborazioni e progetti paralleli
Recentemente, Nokia ha annunciato un progetto pilota con Colt Technology Services e Honeywell per testare la crittografia quantum-safe via satellite. Questa iniziativa, avviata il 2 giugno 2025, punta a creare una dorsale di cybersicurezza orbitale, integrando reti terrestri e infrastrutture spaziali.
- Utilizzo di satelliti geostazionari
- Algoritmi post-quantistici in fase di standardizzazione dal NIST
- Protocolli resistenti agli attacchi quantistici
Il vantaggio di questa strategia è duplice: una copertura globale e un canale difficilmente compromettibile. Secondo Nokia, questo progetto rappresenta un passo verso una sicurezza resiliente, proteggendo non solo i dati aziendali, ma anche comunicazioni tra governi e istituzioni.
Riflessioni sul futuro della cybersecurity
La crittografia post-quantistica via satellite offre opportunità strategiche. Le infrastrutture spaziali diventano un pilastro della cybersicurezza distribuita, assicurando continuità e protezione anche in scenari di crisi. Il progetto di Nokia anticipa una direzione chiave dello sviluppo del 6G, integrando componenti satellitari nelle reti mobili di nuova generazione.
In un contesto geopolitico in evoluzione, la sovranità digitale emerge come un tema cruciale. Possedere canali criptati globali è un asset strategico per Stati e alleanze internazionali, e la Commissione Europea sta già lavorando su piani per la sovranità crittografica nello spazio.
Attraverso iniziative come quelle di Sparkle e Nokia, si delinea un futuro in cui la cybersicurezza distribuita, resiliente e quantum-safe diventa la norma. La protezione dei dati non può prescindere da architetture ibride che combinano velocità, scalabilità e inviolabilità. Cloud e spazio, in questo scenario, rappresentano due facce della stessa medaglia, strumenti essenziali per un ecosistema di comunicazione sicuro e integrato.