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L’idrogeno sta emergendo come uno dei principali fattori nella transizione verso una mobilità sostenibile. Nonostante il mercato delle auto elettriche stia crescendo rapidamente, quello dell’idrogeno è ancora in fase iniziale, frenato dalla carenza di infrastrutture e dai costi di produzione elevati. Tuttavia, nuovi sviluppi promettenti stanno cominciando a cambiare il panorama.
In occasione del CES Las Vegas, Bosch ha annunciato il suo impegno nello sviluppo di un motore termico innovativo alimentato a idrogeno, previsto per il lancio entro la fine dell’anno. Inoltre, Toyota e BMW hanno recentemente firmato un accordo per sviluppare veicoli a idrogeno come alternativa alle auto elettriche, evidenziando l’interesse crescente per questa tecnologia.
Come funzionano le auto a idrogeno
Il funzionamento delle automobili a idrogeno si basa su un sistema di stoccaggio del gas in bombole ad alta pressione. Questo idrogeno viene poi utilizzato in una pila a combustibile, il cuore del veicolo, dove avviene una reazione elettrochimica. Questa reazione ionizza l’idrogeno, generando elettricità e producendo come unico scarto l’acqua, rendendo le auto a idrogeno tecnicamente dei veicoli elettrici.
Tipologie di idrogeno
È importante notare che l’idrogeno può essere classificato in diverse categorie, a seconda del metodo di produzione. L’idrogeno verde è considerato il più sostenibile, poiché viene prodotto mediante l’idrolisi dell’acqua utilizzando energia rinnovabile. Al contrario, l’idrogeno blu è generato con processi simili, ma prevede la cattura della CO2 per ridurre l’impatto ambientale. Infine, l’idrogeno grigio è il più comune, derivante dalla lavorazione di combustibili fossili, e ha un impatto maggiore sulle emissioni di gas serra.
Il mercato delle auto a idrogeno
Attualmente, il mercato delle auto a idrogeno è ancora limitato, con pochi modelli disponibili. Le uniche grandi case automobilistiche che offrono veicoli a idrogeno sono Toyota, con la sua Mirai, e Hyundai, con la Nexo. Tuttavia, il settore dei veicoli commerciali sta mostrando segni di crescita, con diverse collaborazioni tra produttori di camion, come Daimler Truck e Volvo, che puntano a un futuro più sostenibile.
Innovazioni e progetti in corso
In Italia, si stanno sviluppando iniziative interessanti. Un esempio è il progetto Hydro, un’auto elettrica a guida autonoma sviluppata dal Gruppo Adler, che mira ad affrontare le sfide ambientali attraverso l’uso dell’idrogeno. Inoltre, Bolzano ha recentemente introdotto una flotta di autobus alimentati a idrogeno verde, rendendosi pioniera nel settore dei trasporti pubblici sostenibili.
Le sfide e le opportunità future
Nonostante l’interesse crescente, la diffusione delle auto a idrogeno affronta ancora numerose sfide, tra cui i costi elevati di produzione e la mancanza di infrastrutture di rifornimento adeguate. Attualmente, la maggior parte dell’idrogeno prodotto a livello globale deriva da idrocarburi, con solo una piccola percentuale di idrogeno verde. Tuttavia, le prospettive per l’idrogeno verde sono incoraggianti, con molte aziende energetiche che investono nella sua produzione.
Strategie di sviluppo in Europa
La Commissione Europea ha delineato una strategia chiara per promuovere l’idrogeno come vettore energetico chiave nella transizione verso zero emissioni. L’obiettivo è incrementare la produzione di idrogeno verde e integrare questa tecnologia in vari settori, dall’industria pesante ai trasporti. Progetti come il SoutH2 Corridor, un gasdotto dedicato all’idrogeno, mirano a collegare l’Italia con il Nord Africa e altre nazioni europee, facilitando la distribuzione di idrogeno rinnovabile.
Il mercato delle auto a idrogeno, sebbene ancora in fase embrionale, presenta opportunità significative per il futuro della mobilità sostenibile.

