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Se pensate che il mondo delle startup sia solo una corsa sfrenata tra fondatori in t-shirt e investitori dall’aria seria (sì, quelli che sembrano appena usciti da una conferenza TED), beh, preparatevi a rimanere sorpresi! Venerdì scorso, a Torino, si è concluso un evento che ha messo in luce le migliori scaleup italiane, un vero e proprio festival dell’innovazione che avrebbe fatto invidia a qualsiasi rockstar. Organizzato da Endeavor Italy, il #Elevator2025 ha radunato le menti più brillanti del settore e, tra un caffè e un’altra chiacchiera, sono emersi alcuni spunti davvero interessanti che vale la pena condividere.
Il potere delle persone
C’è una frase che ho sentito ripetere più volte durante l’evento: “Execution significa People”. Sì, avete capito bene. Le strategie, per quanto brillanti, diventano polvere se non ci sono le persone giuste a metterle in pratica. Immaginate un pianoforte senza un pianista: che tristezza! Trovare e valorizzare chi sa trasformare le idee in realtà è il vero segreto del successo, specialmente per una startup. E non sto parlando di trovare il prossimo Mozart, ma di persone che sappiano affrontare le sfide con creatività e determinazione. È come in una squadra di calcio, dove il miglior attaccante non basta se la difesa è un colabrodo.
Fundraising o team raising?
Parliamo di fundraising, quel termine magico che fa brillare gli occhi a tanti. Ma qui viene il bello: gli investitori guardano prima il team, poi il pitch. Quindi, se state pensando di presentare la vostra idea geniale a un gruppo di investitori, ricordatevi di portare con voi le persone giuste. Chi sa attrarre talento e costruire una cultura solida è già un passo avanti, quasi come avere una carta in più nel mazzo. Non voglio dire che il vostro pitch non sia importante, ma, insomma, se il vostro team è composto da geni del male, beh, anche la più brillante delle idee potrebbe finire nel dimenticatoio.
Internazionalizzazione: sì, ma con cautela
A proposito di espandersi oltre confine, l’internazionalizzazione è un argomento caldo. Sicuramente, è naturale voler scalare, ma farlo troppo presto può trasformarsi in un rischio. Immaginate di voler involontariamente lanciare la vostra startup in un mercato dove nessuno sa chi siete. Non è proprio il modo migliore di iniziare, giusto? È fondamentale avere un modello solido e una leadership ben strutturata. Altrimenti, il vostro sogno di conquista globale potrebbe ridursi a un incubo di gestione.
Un applauso per i protagonisti
E ora, un grande applauso per le aziende che hanno partecipato a questo evento. Algor, AVEA, BeDimensional S.p.A., e molte altre hanno dimostrato che l’innovazione italiana è viva e vegeta! È bello vedere come un ecosistema si costruisca un passo alla volta, e ogni singola decisione coraggiosa contribuisca a formare un futuro migliore. E, per chi crede che il supporto sia solo un optional, ecco un consiglio: il lavoro di squadra fa la differenza!
Grazie a chi rende tutto possibile
Un ringraziamento speciale va al team di Endeavor, che con la loro energia e dedizione alimentano l’innovazione nel nostro bel paese. Se pensate che la crescita sia solo una questione di numeri, vi sbagliate di grosso. È una questione di persone, di scelte e, perché no, anche di un pizzico di follia. Perché, alla fine, chi di noi non ha un sogno nel cassetto? E se quel sogno può diventare realtà, chissà quante altre storie di successo potremo raccontare in futuro!