Argomenti trattati
Negli ultimi anni, il ruolo dell’innovation manager ha subito una profonda trasformazione, diventando una figura cruciale all’interno delle aziende italiane. Questo professionista non è più visto semplicemente come un esperto tecnico, ma come un leader strategico che gioca un ruolo fondamentale nelle decisioni aziendali.
Nel contesto attuale, in cui l’innovazione è diventata un elemento chiave per la competitività, l’innovation manager deve essere in grado di integrare diverse dimensioni, dalla strategia alla cultura aziendale, fino ai processi e alla tecnologia.
Le responsabilità dell’innovation manager
Oggi, le aziende si aspettano che l’innovation manager non solo identifichi opportunità di sviluppo, ma anche costruisca un portafoglio equilibrato di progetti che vanno dalla trasformazione digitale a iniziative più audaci. Questo professionista deve essere in grado di comunicare efficacemente con il CFO e il board, assicurandosi che le innovazioni siano allineate agli obiettivi aziendali.
Competenze chiave
Le indagini mostrano che le competenze più ricercate in un innovation manager vanno oltre la conoscenza delle tecnologie. Leadership, change management e capacità di motivare i team sono aspetti critici. Queste abilità permettono di affrontare le resistenze al cambiamento e facilitare una cultura dell’innovazione all’interno dell’azienda.
Formazione e background professionale
Per raggiungere questi obiettivi, molti innovation manager possiedono lauree in economia, ingegneria o discipline STEM, accompagnate da master specifici in innovation management e trasformazione digitale. Tuttavia, la formazione deve essere continua, data la rapidità con cui il panorama tecnologico evolve.
Esperienza ibrida
Inoltre, la maggior parte di questi professionisti ha esperienza sia nel settore corporate che in startup innovative. Questa combinazione consente di sviluppare una sensibilità unica, capace di navigare tra i processi aziendali rigidi e l’agilità delle nuove imprese. In Italia, l’accesso a progetti cofinanziati e programmi di open innovation ha contribuito a questa evoluzione professionale.
Normative e riconoscimenti ufficiali
Dal 2019, il governo italiano ha formalizzato il ruolo dell’innovation manager attraverso un Albo ministeriale e un sistema di voucher per le piccole e medie imprese. Queste iniziative hanno reso più visibile la figura e hanno fornito un riconoscimento ufficiale a chi opera nel campo della trasformazione digitale.
La norma UNI 11814, introdotta nel 2025, stabilisce le competenze e le responsabilità necessarie per coloro che ricoprono questo ruolo, contribuendo a definire una carta d’identità per l’innovation manager. È un riferimento importante per le aziende e i professionisti che desiderano dimostrare la loro competenza nel settore.
Le sfide future
Con l’avvento di nuove tecnologie come l’IA generativa e la crescente attenzione verso la sostenibilità, gli innovation manager si trovano di fronte a sfide senza precedenti. La pressione per misurare l’impatto delle innovazioni e implementare progetti legati al PNRR richiede una visione strategica e la capacità di lavorare in sinergia con altre figure emergenti come il Chief Digital Officer e il Chief Sustainability Officer.
Il ruolo dell’innovation manager nel 2025 richiede un equilibrio tra visione a lungo termine e operatività quotidiana. Questa figura deve essere in grado di trasformare l’innovazione da un’idea sporadica a una leva strategica per il valore economico e organizzativo dell’impresa.

