Il ruolo fondamentale dell’Italia nella trasformazione digitale globale attraverso R&S

Esplora come la ricerca italiana stia guidando il futuro delle comunicazioni mobili.

La scena della trasformazione digitale globale è arricchita da un contributo significativo proveniente dall’Italia. Con una forza lavoro di oltre 600 ricercatori, i centri di Ericsson R&D a Genova, Pisa e Pagani si posizionano come attori chiave nell’innovazione tecnologica. Durante un recente evento, gli Ericsson Innovation Days, l’azienda ha messo in evidenza i risultati ottenuti, evidenziando il ruolo cruciale dell’Italia nella transizione verso il 5G e oltre, verso il 6G.

Un traguardo simbolico nella ricerca tecnologica

Il superamento di 1.000 brevetti depositati dai team italiani dal 2000 rappresenta un traguardo importante. Questo numero non è solo un dato statistico, ma una testimonianza della qualità della ricerca italiana in settori come le reti mobili, l’intelligenza artificiale e la cybersecurity. Questi ambiti, sempre più interconnessi, stanno plasmando le infrastrutture digitali del futuro.

Il valore delle reti mobili

Alessandro Pane, Direttore della Ricerca e Sviluppo di Ericsson in Italia, ha affermato che le reti mobili rappresentano un motore invisibile per l’economia digitale. Attualmente, l’intelligenza artificiale si sta affermando come acceleratore di questo motore, rendendo le reti più programmabili, sicure e sostenibili. La ricerca condotta in Italia si propone di garantire che le reti siano sempre più capaci di rispondere alle esigenze di cittadini e aziende.

Costruire reti intelligenti per il futuro

L’evoluzione delle reti mobili è cruciale per assicurare che la piattaforma 5G attuale possa evolversi nel 6G di domani. In questo scenario, l’Italia riveste un ruolo di primo piano grazie alla competenza dei suoi centri di ricerca, che integrano cloud, AI e programmabilità della rete.

Automazione e intelligenza artificiale

La sinergia tra automazione e intelligenza artificiale non solo aumenta l’efficienza delle reti, ma le trasforma in ecosistemi intelligenti. Questo consente di supportare servizi critici e applicazioni innovative. A tal fine, Ericsson ha istituito un team multidisciplinare per lo sviluppo di soluzioni di AI, coinvolgendo i propri centri in Italia.

Iniziative significative e applicazioni pratiche

Nei laboratori di Ericsson in Italia, l’innovazione si traduce in progetti concreti. Gli Innovation Garage non sono semplici spazi di lavoro, ma veri e propri incubatori di idee, dove studenti, startup e aziende locali collaborano per sviluppare soluzioni in quattro aree chiave: connettività intelligente, reti cognitive, connettività senza limiti e sistemi affidabili.

Esempi di tecnologia per il bene comune

Un progetto emblematico è Kokono, una culla intelligente creata da De-LAB Società Benefit, realizzata in Uganda per proteggere i neonati da malattie come la malaria. Grazie alla collaborazione con Ericsson e STMicroelectronics, il dispositivo integra una clip IoT che monitora i parametri vitali e comunica con un’app mobile per segnalare tempestivamente eventuali sintomi.

Applicazioni nel settore sanitario

Un’altra iniziativa innovativa riguarda la telemedicina d’emergenza, in collaborazione con il Bourelly Group. Le ambulanze equipaggiate con telecamere inviano immagini in tempo reale ai medici, mentre un algoritmo di intelligenza artificiale analizza gli elettrocardiogrammi, accelerando così il processo di diagnosi e migliorando l’efficacia degli interventi.

Innovazione e sicurezza delle reti

Nel campo delle reti cognitive, Ericsson sta esplorando l’uso di digital twin per anticipare e gestire il traffico di rete. Queste repliche digitali consentono una configurazione automatica e una gestione ottimale delle risorse, garantendo continuità nei servizi anche in situazioni di emergenza.

Convergenza tra 5G e satelliti

Un ulteriore passo verso l’innovazione è rappresentato dalla combinazione delle reti 5G con la connettività satellitare. Le soluzioni sperimentate da Ericsson permettono di estendere la copertura anche nelle aree più isolate, creando una rete globale e accessibile.

Collaborazione e futuro della ricerca italiana

Il percorso di Ericsson in Italia evidenzia l’importanza della sinergia tra industria, università e startup. Presente nel Paese dal 1978, l’azienda ha saputo trasformare la ricerca locale in un modello di riferimento per l’intero ecosistema europeo delle telecomunicazioni. Con oltre 1.000 brevetti, l’Italia si afferma come leader nella costruzione delle reti del futuro, contribuendo così a un mondo sempre più connesso.

Il lavoro dei ricercatori italiani di Ericsson influisce sulle tecnologie odierne e proietta l’Italia verso un futuro in cui il 5G e il 6G continueranno a trasformare le modalità di comunicazione e interazione.

Scritto da AiAdhubMedia

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