Intelligenza artificiale e network operation: il caso Aisna di Sparkle

Scopri come l'AI sta rivoluzionando il Network Operation Center di Sparkle.

Quando si parla di innovazione nel settore delle telecomunicazioni, uno dei progetti più affascinanti è senza dubbio Aisna, sviluppato da Sparkle in collaborazione con Engineering. Questo progetto non è solo un passo avanti tecnologico, ma una vera e propria rivoluzione per il Network Operation Center (NOC) dell’azienda. Immagina un sistema capace di anticipare problemi, automatizzare risposte e migliorare significativamente l’esperienza dei clienti. Sì, stiamo parlando di intelligenza artificiale applicata a un settore che, fino a poco tempo fa, si basava su processi manuali e, ammettiamolo, talvolta lenti.

Il progetto Aisna: una sinergia vincente

Realizzato in partnership con Engineering, il progetto Aisna ha introdotto soluzioni di intelligenza artificiale all’interno del NOC di Sparkle. Questo centro è il cuore pulsante della supervisione e gestione della rete internazionale, e ora, grazie all’AI, ha assunto una nuova forma, più snella e proattiva. L’obiettivo principale di Aisna è duplice: automatizzare le operazioni di monitoraggio e gestire le anomalie più efficacemente. In un settore dove ogni secondo conta, questa trasformazione si traduce in risposte più rapide alle richieste dei clienti e in una riduzione significativa degli errori. Personalmente, ricordo quando, in passato, si doveva aspettare ore per una risposta a un problema di rete. Oggi, con Aisna, le cose sono cambiate drasticamente.

Un impatto misurabile sulla customer experience

I risultati del progetto Aisna sono chiari e tangibili. La liberazione di tempo per il personale permette di focalizzarsi su attività a maggior valore aggiunto, come la risoluzione di problemi critici. Lorella Scalcione, CIO di Sparkle, ha affermato che Aisna è stato prioritario per gli impatti diretti sulla customer experience. E chi non vorrebbe un servizio clienti più efficace e rapido? Questo approccio ha trasformato il NOC in un ambiente proattivo, capace di prevenire guasti e interagire in modo intelligente con gli utenti. Danilo Decaroli, responsabile delle operazioni, ha sottolineato come ora il NOC operi in modo più mirato, riducendo il carico delle attività ripetitive. E, diciamolo, chi non vorrebbe un lavoro meno noioso e più stimolante?

Verso un futuro di automazione e efficienza

Secondo Gartner, entro il 2026, oltre il 60% delle aziende di telecomunicazioni integrerà soluzioni di intelligenza artificiale nella gestione delle reti. Ciò dimostra che quanto sta accadendo al NOC di Sparkle non è un fenomeno isolato, ma un trend in crescita. Tecnologie come il machine learning e il natural language processing stanno rivoluzionando i sistemi di monitoraggio, rendendoli più capaci e reattivi. Un white paper di IBM ha recentemente evidenziato come l’AI nella network assurance possa consentire una “closed-loop automation”, in cui il sistema apprende dai dati e migliora continuamente le performance. È un concetto intrigante, non credi?

Un benchmark nel settore telco

Il progetto Aisna rappresenta un benchmark per il settore delle telecomunicazioni, dimostrando che l’integrazione di competenze tecnologiche e soluzioni di intelligenza artificiale può generare valore tangibile sia per le aziende che per gli utenti finali. La sinergia tra Sparkle ed Engineering evidenzia come l’AI possa diventare una leva strategica per modernizzare le reti e affrontare sfide sempre più complesse, come il 5G e l’Internet of Things (IoT). A questo punto, ci si chiede: quali saranno i prossimi passi? La risposta è chiara: automatizzare, prevedere e reagire in tempo reale sono le nuove parole chiave per chi desidera garantire reti resilienti e performanti.

Scritto da AiAdhubMedia

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