Keyless: Esempio di Exit di Successo Grazie al Supporto Universitario

Il caso di Keyless evidenzia il ruolo fondamentale delle università nel favorire l'innovazione e il successo delle startup. Queste istituzioni non solo offrono un ambiente fertile per la ricerca e lo sviluppo, ma anche opportunità di networking e supporto imprenditoriale che possono rivelarsi determinanti per il lancio e la crescita di nuove imprese nel panorama tecnologico attuale.

Il cammino verso il successo nel mondo delle startup è spesso costellato di sfide e ostacoli. Tuttavia, ci sono casi che si distinguono per la loro capacità di trasformare le difficoltà in opportunità, come quello di Keyless, una startup innovativa nel settore della cybersecurity. La recente exit di Keyless rappresenta non solo una buona notizia per gli investitori, ma anche un chiaro esempio di come le università possano svolgere un ruolo cruciale nell’accelerare l’innovazione e il progresso imprenditoriale.

Il ruolo dell’università nel percorso di Keyless

Keyless deve gran parte del suo successo al supporto ricevuto dall’Università Luiss, che ha agito come un vero e proprio angelo custode fin dalle sue origini. Questa istituzione ha fornito non solo una base solida per la startup, ma anche un ambiente fertile per la crescita e l’innovazione. Un elemento chiave è stato un study tour in Israele, durante il quale i fondatori di Keyless hanno partecipato a un programma MBA presso l’INSEAD di Fontainebleau.

Incubazione e investimenti iniziali

Dopo un periodo di incubazione a Singapore, Keyless ha ufficializzato la propria entità legale a Londra. In questo contesto, il primo investitore italiano a impegnarsi è stato LA4G (Luiss Alumni 4 Growth), un club di investimento fondato dall’università. Questo sostegno iniziale ha consentito alla startup di posizionarsi strategicamente in Italia, specificamente a Roma, dove ha potuto sviluppare il proprio core business.

Innovazione e clienti prestigiosi

Una volta uscita dalla stealth mode, Keyless ha trovato il suo primo cliente nell’Università Luiss, che ha adottato la tecnologia durante la pandemia di Covid-19. Questo passo ha segnato l’inizio di una forte collaborazione, supportata dai membri di LA4G, che hanno contribuito allo sviluppo commerciale e alla creazione di una rete di competenze e relazioni B-to-B. Grazie a queste sinergie, Keyless ha potuto espandersi sia a livello nazionale che internazionale.

Risultati e traguardi raggiunti

Nonostante i dettagli economici delle operazioni di valorizzazione di Keyless siano ancora riservati, è possibile affermare che la startup ha raggiunto lo status di minicorn, con un fundraising che ha superato i 35 milioni di euro in poco più di cinque anni. I risultati ottenuti hanno non solo incrementato il valore della startup, ma hanno anche elevato il livello di sicurezza delle aziende clienti, comprese alcune delle realtà più prestigiose nel panorama bancario.

Lezioni per il futuro delle startup italiane

Il caso di Keyless rappresenta un esempio significativo di come le università possano influenzare l’innovazione e il successo delle startup in Italia. Affinché si possano ottenere risultati simili, è essenziale che le istituzioni accademiche sviluppino strutture dedicate, gestite con un approccio imprenditoriale, per valorizzare le reti di laureati eccellenti. Sperimentare nuove modalità per tradurre il potenziale di queste reti in innovazioni e startup di successo rappresenta una sfida cruciale.

Numerosi atenei stanno già avviando iniziative originali e promettenti, ma rimane ancora molto da fare. L’esperienza di Keyless può agire da catalizzatore per stimolare ulteriori iniziative che le università, sia pubbliche che private, possono intraprendere investendo risorse nel venture capital e nell’imprenditorialità, assumendo un ruolo di leadership nello sviluppo dell’ecosistema startup italiano.

Scritto da Sofia Rossi

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