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La Puglia ha un legame profondo con la tecnologia e l’innovazione, radicato nel suo passato. L’Università di Bari, pioniera in questo settore, è stata la prima in Italia a istituire una facoltà di Informatica, segno di una visione proiettata verso il futuro. Oggi, questo spirito innovativo si manifesta in un ambizioso progetto: la trasformazione digitale.
Il programma #PugliaDigitale2030 è il fulcro di questa evoluzione. Secondo Vito Bavaro, Responsabile della Sezione Trasformazione Digitale della Regione Puglia, l’obiettivo è chiaro: utilizzare il digitale come strumento di crescita per il territorio. La strategia mira a creare un ecosistema ricco di competenze, dove le piccole e medie imprese possano sfruttare appieno le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale all’internet delle cose.
I fatti
Il programma non si limita a potenziare le aziende; si rivolge anche ai cittadini, sempre più informati e preparati, che possono interagire con la pubblica amministrazione attraverso servizi digitali efficienti e accessibili. Gianna Elisa Berlingerio, Direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico, sottolinea l’intenzione di posizionare la Puglia come un avamposto di digitalizzazione non solo nel Sud Italia, ma in tutto il Paese.
Progetti chiave e iniziative
Due sono i progetti principali che emergono da questa strategia. Il primo è la creazione di una rete di 231 punti di facilitazione digitale, finanziata attraverso il PNRR, che ha già assistito circa 230.000 cittadini. Questo progetto permette alla Regione di attrarre ulteriori risorse. Il secondo, chiamato Governance, è sostenuto dal Programma Interreg IPA South Adriatic 2025-ed è volto a migliorare l’efficienza e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche in Puglia, Molise, Albania e Montenegro.
Focus sull’intelligenza artificiale
Un altro elemento centrale della strategia è l’adozione delle tecnologie di intelligenza artificiale, che stanno rivoluzionando il panorama industriale. Questo approccio è fondamentale per il programma #PugliaDigitale2030, in quanto permette di integrare soluzioni innovative nei processi produttivi locali, dall’industria alimentare fino alla tecnologia satellitare. Negli ultimi due anni, la Regione ha siglato accordi con Microsoft Italia e le università pugliesi per il trasferimento di know-how in questo settore.
Attrazione e formazione dei talenti
Per portare avanti questa visione, è imprescindibile attrarre e formare talenti. A tal fine, è stata avviata l’iniziativa #mareAsinistra, che si propone di combattere il declino demografico e rigenerare il tessuto economico e sociale della Puglia. Questo progetto ambizioso è articolato in cinque aree principali: Persone, Imprese, Brand, Networking e Management, con un totale di 118 azioni mirate a migliorare la qualità della vita e a incentivare il ritorno dei pugliesi in patria.
Riconoscimenti e opportunità internazionali
Un importante riconoscimento è giunto dalla Commissione Europea, che ha scelto la Puglia come unica regione italiana supportata dal Talent Booster Mechanism. Questo programma offre supporto alle politiche destinate ad attrarre e trattenere talenti. La strategia è stata elaborata attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto più di 100 eventi con università, centri di ricerca e cittadini, garantendo così un approccio aperto e inclusivo.
Il risultato tangibile di questo impegno è la Legge Regionale 6 agosto 2025, n. 13, che stabilisce misure per attrarre e valorizzare i talenti in Puglia. La strategia di internazionalizzazione è un’altra pietra miliare fondamentale, con l’intento di aumentare la presenza delle PMI pugliesi sui mercati esteri. Attraverso fiere internazionali e missioni commerciali, la Regione cerca di connettere le proprie imprese con operatori esteri, aprendo così nuove opportunità di business.
La Puglia non si limita a essere una regione all’avanguardia in Italia; sta diventando un vero e proprio laboratorio di opportunità, dove il futuro digitale è già una realtà concreta.