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Il settore delle infrastrutture per l’intelligenza artificiale sta vivendo un periodo di straordinaria espansione. Secondo le recenti analisi fornite da Idc, si prevede che questo mercato possa raggiungere un valore di circa 758 miliardi di dollari entro il 2029, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 42% per i server accelerati. Questa evoluzione non è solo un trend temporaneo, ma segna un cambiamento strutturale nell’economia digitale.
La centralità delle infrastrutture AI nell’economia digitale
Recentemente, l’importanza delle infrastrutture AI è aumentata considerevolmente, diventando il cuore pulsante della trasformazione digitale. Le applicazioni che richiedono elevati livelli di elaborazione dati, come il cloud computing e la ricerca scientifica, stanno beneficiando enormemente di questa crescita. Attualmente, gli hyperscaler e i principali fornitori di servizi digitali rappresentano il 86,7% della spesa globale per queste infrastrutture, evidenziando la concentrazione di potere nelle mani di pochi grandi attori.
Il ruolo dei server accelerati
Un aspetto cruciale della crescita del settore è rappresentato dai server accelerati, progettati per gestire carichi di lavoro complessi come machine learning e deep learning. Nel secondo trimestre del 2025, si stima che i server contribuiranno al 98% degli investimenti in infrastrutture AI, con un aumento del 173% rispetto all’anno precedente. Inoltre, i server dotati di acceleratori integrati hanno visto un incremento del 207%, rappresentando il 91,8% della spesa totale, un chiaro segnale dell’importanza di tecnologie come le GPU per la competitività delle piattaforme AI.
La spinta verso il cloud e l’ottimizzazione dello storage
La transizione verso le infrastrutture cloud ha assunto un ruolo fondamentale nella gestione delle applicazioni AI. Queste piattaforme rappresentano l’ecosistema ideale per l’elaborazione e l’analisi dei dati, sia durante la fase di addestramento che in quella di inferenza dei modelli. Secondo Idc, il 84,1% degli investimenti in infrastrutture AI è destinato a soluzioni cloud, il che dimostra l’importanza della scalabilità e della modularità per affrontare le nuove sfide poste dagli algoritmi generativi.
Espansione dello storage dedicato all’AI
Non è possibile sottovalutare l’importanza dello storage nell’ambito delle infrastrutture AI. Nel secondo trimestre del 2025, la spesa per soluzioni di archiviazione specifiche per l’AI è aumentata del 20,5% rispetto all’anno precedente, con il 48% di questi investimenti provenienti da implementazioni nel cloud. Questo evidenzia come la capacità di gestire enormi volumi di dati sia essenziale per il successo di qualsiasi progetto AI, garantendo velocità, sicurezza e scalabilità nell’accesso alle informazioni.
Un panorama globale in evoluzione
Geograficamente, gli Stati Uniti si confermano leader nella spesa per infrastrutture AI, con una quota del 76% a livello globale. Tuttavia, è la Cina a mostrare la crescita più rapida, con un CAGR previsto del 41,5%, seguita dagli USA con 40,5%. Questo cambiamento non è solo il frutto di investimenti privati, ma anche di strategie governative mirate a ridurre la dipendenza dalle tecnologie occidentali.
Il mercato delle infrastrutture AI sta vivendo una fase di cambiamento radicale. Investire in queste tecnologie non significa solo abilitare processi automatizzati e analisi avanzate, ma anche garantire un vantaggio competitivo nel panorama digitale globale. Secondo le stime di Idc, questa tendenza è destinata a continuare ben oltre il 2029, con una domanda crescente di risorse in grado di sostenere i futuri modelli AI generativi e multimodali. Per approfondire questi temi, si invita a partecipare a Telco per l’Italia, il 3 dicembre.

