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Negli ultimi anni, il panorama della difesa ha subito trasformazioni significative, soprattutto in risposta a eventi globali che hanno messo in discussione i modelli tradizionali. In questo contesto, Leonardo, leader europeo nel settore aerospaziale e della difesa, ha deciso di adottare un approccio innovativo. Secondo Simone Ungaro, Co-General Manager dell’azienda, Leonardo è “affamata di startup” e mira a integrare queste realtà nel proprio modello operativo.
La nuova strategia di Leonardo
Il passaggio di Simone Ungaro da Chief Innovation Officer a Co-General Manager rappresenta un cambio di paradigma nell’approccio dell’azienda. Leonardo ha compreso che, per rimanere competitiva, è necessario abbracciare un modello di open innovation, accogliendo startup e scaleup nel proprio ecosistema. La sfida è non solo quella di acquisire queste aziende, ma di integrarle in modo efficace.
Il contesto globale della difesa
La situazione geopolitica attuale, caratterizzata da conflitti come quello in Ucraina e dalla crescente diffusione di tecnologie avanzate, ha reso evidente che i metodi tradizionali di sviluppo non sono più adeguati. La guerra moderna richiede una maggiore agilità e una rapida capacità di adattamento, elementi che Leonardo ha deciso di incorporare nel proprio modus operandi. La raccolta e l’analisi dei dati, un tempo appannaggio esclusivo dell’hardware, hanno ora assunto un’importanza cruciale.
Focus su startup strategiche
Tra le startup che destano l’interesse di Leonardo, due nomi spiccano: Helsing e Anduril. Helsing, una scaleup tedesca, ha ottenuto investimenti significativi e sta sviluppando una piattaforma software innovativa per l’analisi in tempo reale dei dati militari. Questa tecnologia consentirebbe a operatori sul campo e in centri di comando di condividere informazioni in modo tempestivo e coordinato, superando le limitazioni delle comunicazioni tradizionali.
Helsing: un modello di innovazione
L’approccio di Helsing è emblematico della direzione che Leonardo intende seguire. Grazie a una valutazione di 12 miliardi di euro, la startup ha dimostrato l’importanza di un modello software-first. Leonardo guarda a questa realtà come a un’opportunità per implementare capacità avanzate nelle proprie piattaforme, droni e sistemi navali.
Anduril: un riferimento globale
D’altra parte, Anduril Industries, fondata da Palmer Luckey, rappresenta un esempio di come il settore della difesa può essere rivoluzionato attraverso un mix di hardware e software. Dopo aver raggiunto una valutazione di 30,5 miliardi di dollari, Anduril ha dimostrato di poter sviluppare sistemi autonomi con una rapidità senza precedenti rispetto ai contrattisti tradizionali. Questo modello, fortemente sostenuto da investimenti privati, consente un grado di libertà operativa superiore.
Il futuro della difesa in Europa
Leonardo, attraverso l’analisi di esempi come Anduril, è consapevole della necessità di reinventare la propria catena di fornitura e di adottare logiche di sviluppo più veloci. La crescente domanda di tecnologie dual-use, in grado di servire sia scopi civili che militari, rappresenta un’opportunità per catalizzare l’innovazione nel settore della difesa europeo.
Nonostante il panorama europeo sia frammentato, Leonardo ha la possibilità di diventare un attore chiave nella creazione di un ecosistema di difesa più coeso. Attraverso investimenti e collaborazioni con startup, l’azienda potrebbe stimolare opportunità significative per le nuove generazioni di tecnologie e rafforzare la sovranità tecnologica europea.
La visione di Ungaro è chiara: l’innovazione deve diventare parte integrante della governance aziendale, non più relegata a un dipartimento. Questa strategia non solo promette di rinvigorire Leonardo, ma ha il potenziale di ridefinire i parametri di competitività del settore della difesa in Europa.