L’impatto delle tecnologie on-demand sulla gestione IT e governance aziendale

Le tecnologie on-demand rappresentano un'ottima opportunità di crescita, ma è fondamentale implementare una governance efficace per prevenire costi eccessivi e gestire le risorse in modo strategico.

Nel contesto attuale, le tecnologie on-demand hanno assunto un ruolo centrale nel rinnovamento dell’architettura IT globale. Tuttavia, l’efficacia di queste tecnologie è a rischio a causa di costi imprevisti e di una governance frammentata. Un recente studio condotto dal Capgemini Research Institute ha rivelato che solo attraverso una strategia coesa che unisca FinOps, sostenibilità e obiettivi aziendali si può realmente sbloccare il potenziale di queste innovazioni.

Il paradosso delle tecnologie on-demand

Le tecnologie come il cloud pubblico, il software come servizio (SaaS) e l’intelligenza artificiale generativa in cloud (Gen AI) sono diventati fondamentali per le aziende che desiderano evolversi digitalmente. Tuttavia, questa evoluzione porta con sé un paradosso: strumenti indispensabili per la crescita e l’innovazione, che possono erodere i margini se non gestiti accuratamente. Il report indica che la fetta di budget IT dedicata a queste tecnologie crescerà dal 29% al 41% nel giro di un anno.

Costi e sfide nella gestione delle risorse

Nonostante il 77% dei leader aziendali ritenga che la scalabilità del cloud sia cruciale per mantenere un vantaggio competitivo, ben l’82% di loro ha constatato un aumento considerevole dei costi. Aggiungendo a ciò, il 76% delle aziende ha superato i budget previsti per il cloud pubblico, con una media di oltre il 10% in extra spese. Anche il SaaS e la Gen AI condividono problematiche simili: rispettivamente, il 68% e il 52% delle aziende hanno speso più di quanto pianificato.

Governance e shadow IT

Un altro aspetto critico emerso dal report riguarda la governance tecnologica. È allarmante notare che il 98% dei dirigenti interpellati ha ammesso di ignorare il dipartimento IT per l’acquisto di tecnologie, contribuendo a fenomeni di shadow IT e a potenziali vulnerabilità nella sicurezza dei dati. Le unità aziendali hanno assunto un ruolo predominante, generando il 59% della spesa in Gen AI e il 48% in SaaS, di cui il 12% non è nemmeno gestito.

Il gap tra aspettative e risultati

Nonostante gli ingenti investimenti, solo una piccola percentuale di aziende ha ottenuto i risultati sperati: solo il 29% ha risparmiato grazie al SaaS, il 33% ha raggiunto gli standard di qualità nel cloud pubblico, e solo il 38% ha accelerato l’innovazione con l’uso della Gen AI. Questo scarto tra le aspettative e i risultati evidenzia una carenza di visione strategica e di pianificazione a lungo termine.

Strategie per un uso efficiente delle tecnologie on-demand

Il report di Capgemini sottolinea l’importanza di implementare la disciplina FinOps per ottimizzare i costi e massimizzare il valore delle tecnologie on-demand. Attualmente, il 76% delle aziende ha già attivato team dedicati a FinOps o prevede di farlo, ma solo il 2% ha una visione integrata che abbraccia cloud, SaaS e Gen AI. La maggior parte dei team esegue funzioni operative senza influenzare significativamente le decisioni strategiche.

Valutazione e sostenibilità

In aggiunta, solo il 37% delle aziende analizza l’efficacia degli strumenti di gestione dei costi o agisce sui dati raccolti. Tale approccio limitato riduce le opportunità di sfruttare appieno i vantaggi delle tecnologie on-demand, che richiedono una governance robusta e una visione olistica. Inoltre, il 53% delle aziende ammette che un uso non ottimale di queste tecnologie porta a un consumo energetico eccessivo e a maggiori emissioni di carbonio, mentre solo il 36% ha una strategia di sostenibilità integrata nelle pratiche FinOps.

Capgemini suggerisce l’adozione di architetture cloud-native più efficienti, l’ottimizzazione delle risorse di calcolo e di storage, e l’implementazione di pratiche come la disattivazione delle risorse non utilizzate e la pianificazione strategica dei carichi di lavoro. Queste azioni non solo possono abbattere i costi, ma anche contribuire a creare valore sostenibile, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e con le aspettative di stakeholder sempre più attenti all’impatto ambientale.

Secondo Ernesto De Ruggiero, Managing Director di Cloud Infrastructure Services di Capgemini Italia, “Le spese per le tecnologie on-demand raddoppieranno nei prossimi tre-quattro anni. In questo contesto, le aziende devono puntare a una maggiore trasparenza e controllo sui costi, massimizzando al contempo il valore. Le organizzazioni che allineano la loro strategia cloud con gli obiettivi aziendali saranno quelle più pronte a sfruttare queste opportunità.”

Per affrontare il paradosso rappresentato dalle tecnologie on-demand, le aziende devono evolvere verso una maturità digitale consapevole, dove la tecnologia diventi non solo un abilitante, ma anche un elemento sostenibile e governabile, allineato con le strategie aziendali. La sfida è sia tecnica che culturale: è necessaria una trasformazione del mindset che superi le logiche tradizionali e abbracci una visione integrata tra IT, finanza e sostenibilità.

Scritto da AiAdhubMedia

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