Argomenti trattati
Verona ha recentemente ospitato un evento cruciale, segnando la conclusione del progetto Trasformazione digitale e sostenibile delle PMI venete. Questa iniziativa, che ha messo in risalto l’intelligenza artificiale (IA) e le sue applicazioni, è stata promossa da Unioncamere Veneto e dalla Regione del Veneto, con il supporto delle cinque Camere di Commercio del territorio e la collaborazione scientifica delle università di Padova, Ca’ Foscari Venezia e Verona.
Un percorso innovativo per le PMI
Avviato nel marzo 2025, il progetto ha coinvolto ben 200 aziende venete in un percorso formativo suddiviso in quattro moduli: marketing digitale, industria 4.0, intelligenza artificiale e modelli di business sostenibile. Questo approccio ha permesso di creare una rete sinergica tra il mondo accademico e quello produttivo, essenziale per il progresso delle piccole e medie imprese.
Presentazione dei risultati
Durante l’incontro tenutosi presso la Camera di Commercio di Verona, è emerso il potenziale dell’IA come strumento strategico per migliorare la competitività e la sostenibilità delle aziende. Dieci gruppi di lavoro, composti da imprenditori e manager, insieme a dodici docenti universitari, hanno condiviso i risultati di sperimentazioni concrete. Le applicazioni dell’IA spaziano dalla previsione della domanda alla gestione intelligente dei magazzini, fino alla personalizzazione dell’offerta commerciale per i clienti.
Collaborazione fra università e imprese
La professoressa Cecilia Rossignoli, esperta di organizzazione aziendale all’Università di Verona, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra università e aziende. Secondo la professoressa, “questo progetto rappresenta un chiaro esempio di come la sinergia tra ricerca e realtà produttive possa generare strumenti operativi a supporto della cultura dell’innovazione. Investire in capitale umano e conoscenza conduce a risultati concreti”.
Unione di competenze
Le università venete hanno unito le loro competenze per supportare le PMI nella transizione verso il digitale. Eleonora Di Maria, professoressa di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Padova e presidente del SMACT Competence Center, ha dichiarato: “La collaborazione tra i nostri atenei rappresenta una forza straordinaria. Solo integrando competenze diverse possiamo aiutare le imprese ad adottare l’IA in maniera consapevole. Innovare significa rendere le persone più forti e creative, non sostituirle.”
Un futuro sostenibile per le PMI venete
Il professor Vladi Finotto dell’Università Ca’ Foscari Venezia ha evidenziato l’aspetto pratico del progetto: “Non ci siamo limitati alla teoria, ma abbiamo costruito un percorso esperienziale. Le aziende hanno avuto l’opportunità di testare casi d’uso reali, dimostrando che l’IA è accessibile e adattabile anche per le piccole realtà. Questo è fondamentale per promuovere un’innovazione inclusiva”.
All’apertura dei lavori, Michelangelo Dalla Riva, Segretario generale della Camera di Commercio di Verona, e Filippo Mazzariol, responsabile dei progetti Europe dell’Eurosportello di Unioncamere Veneto, hanno sottolineato l’importanza di questo evento. Dalla Riva ha dichiarato che “questo incontro valorizza il ruolo delle Camere di Commercio come collegamento tra imprese, formazione e ricerca. Le PMI sono l’anima del Veneto e la loro evoluzione richiede conoscenza e collaborazione”.
Prospettive future
Mazzariol ha sottolineato l’importanza europea del progetto, affermando: “Il Veneto è un laboratorio di eccellenze che guarda oltre i confini nazionali. L’IA è una sfida globale, ma le risposte devono partire dai territori e dalle reti locali.” Questo evento ha contribuito a formare una comunità di apprendimento permanente tra imprenditori e ricercatori, promuovendo una nuova cultura della trasformazione digitale.
La professoressa Rossignoli ha concluso affermando che “l’IA non riguarda solo algoritmi, ma richiede una cultura aziendale e un’apertura mentale. È essenziale accompagnare le imprese verso un nuovo modo di gestire e collaborare.” Il percorso proseguirà a metà novembre a Vicenza con un ultimo modulo dedicato ai modelli di business sostenibile, mirato a tradurre le esperienze accumulate in strategie a lungo termine.

