OpenAI rivoluziona lo shopping online con ChatGPT

Scopri come ChatGPT sta cambiando il modo di cercare e acquistare prodotti online.

OpenAI e la nuova esperienza di shopping

OpenAI ha recentemente presentato un’innovativa funzione di shopping all’interno della modalità Search di ChatGPT. A partire da aprile 2025, gli utenti avranno la possibilità di ricevere suggerimenti su prodotti da acquistare, anche senza dover effettuare il login. Questi suggerimenti saranno accompagnati da immagini, recensioni, prezzi e link diretti ai rivenditori. Questo sviluppo segna un passo significativo nel modo in cui le ricerche, già oltre un miliardo settimanali, vengono trasformate in conversazioni personalizzate.

La nuova interfaccia di ChatGPT si distingue per l’assenza di inserzioni pubblicitarie, a differenza di Google Shopping. Adam Fry, responsabile Search di OpenAI, ha sottolineato che i risultati forniti non sono sponsorizzati, ma derivano da fonti autorevoli, come testate giornalistiche e recensioni indipendenti. Questo approccio mira a ridurre la distorsione commerciale e a migliorare l’esperienza di ricerca, creando una connessione più autentica con gli utenti.

Un’esperienza di acquisto personalizzata

Con il nuovo paradigma del “search che ragiona”, modelli linguistici come ChatGPT e Perplexity segnano una svolta nel concetto tradizionale di motore di ricerca. L’esperienza di acquisto si evolve in un dialogo interattivo: invece di navigare tra numerosi link, l’utente riceve una selezione curata di prodotti, personalizzata in base alle proprie preferenze. Questo cambiamento radicale nel customer journey richiede ai brand di ripensare le loro strategie digitali e i contenuti per essere visibili non solo agli algoritmi, ma anche alle conversazioni significative che avvengono online.

Implicazioni per il mondo dell’editoria digitale

Il lancio dell’esperienza di shopping su ChatGPT solleva interrogativi importanti per il settore dell’editoria digitale. Se l’intelligenza artificiale consiglia un prodotto recensito da fonti riconosciute, come Wired, chi beneficerà dei link affiliati? Attualmente, OpenAI ha dichiarato di non percepire commissioni, concentrandosi sulla qualità delle raccomandazioni. Tuttavia, in futuro, potrebbero emergere modelli alternativi di monetizzazione, come le affiliazioni integrate, ponendo ambiziosi obiettivi di ricavi, che potrebbero arrivare a 125 miliardi di dollari entro il 2029.

La risposta di Google e le sfide future

La mossa di OpenAI arriva in un momento critico per Google, attualmente sotto pressione competitiva e indagini antitrust. Si vocifera che OpenAI possa essere interessata all’acquisizione di Chrome in caso di dismissione forzata. Nel frattempo, Google sta implementando aggiornamenti basati sull’AI per la sua funzione Shopping. Tuttavia, la vera sfida non è solo tecnologica, ma anche culturale. Stiamo assistendo a un cambiamento radicale nel modo in cui pensiamo, cerchiamo e acquistiamo prodotti. Le aziende del retail, sia fisico che digitale, dovranno adattarsi a queste nuove dinamiche, sviluppando strategie in grado di inserirsi nel flusso delle conversazioni, piuttosto che limitarsi a comparire nei risultati di ricerca.

Scritto da AiAdhubMedia

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