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Il contesto del regolamento DORA
Dal gennaio 2025, il Regolamento DORA (Digital Operational Resilience Act) ha iniziato a influenzare profondamente il settore finanziario. Questa normativa, che si propone di garantire la resilienza operativa digitale, ha imposto ai CIO delle aziende l’obbligo di conformarsi a requisiti stringenti, in particolare per quanto riguarda la gestione dei fornitori ICT e la governance della tecnologia. Sebbene la compliance possa sembrare un compito arduo, essa rappresenta anche un’opportunità per le piccole e medie imprese (PMI) di rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione.
Innovazione e gestione dei dati
Le PMI sono sempre più sotto pressione per ottimizzare i propri processi e aumentare l’efficienza. Le normative più severe, come quelle introdotte dal DORA, spingono le aziende a ripulire e gestire i propri dati in modo più efficace. Un esempio di innovazione è rappresentato da BNY Mellon, che ha implementato strumenti di intelligenza artificiale per migliorare la gestione delle informazioni nel suo database clienti. Questo approccio non solo aiuta a garantire la compliance, ma offre anche un vantaggio competitivo significativo.
Il ruolo del CIO nella trasformazione digitale
Joe Locandro, CIO di una grande multinazionale, sta attuando un programma di trasformazione ambizioso che mira a unificare l’azienda e stimolare un’innovazione digitale continua. Questa trasformazione non è solo una questione tecnologica, ma implica un cambiamento culturale che deve coinvolgere tutte le funzioni aziendali. La leadership deve essere pronta a investire nell’IT e a dare voce alle tecnologie digitali nelle decisioni strategiche, per evitare che la mancanza di connessione porti a inefficienze e ostacoli al cambiamento.
Il sostegno pubblico all’innovazione
Secondo recenti notizie, il governo italiano sta sviluppando uno strumento di corporate venture capital con l’obiettivo di canalizzare 600 milioni di euro a favore delle PMI innovative. Questo supporto pubblico è visto come un’opportunità importante per stimolare l’innovazione, specialmente nel settore pubblico. Tuttavia, è fondamentale che tali iniziative siano dirette in modo efficace per colmare il gap esistente e promuovere un realismo imprenditoriale.
Il futuro dello shopping: online e offline
Il panorama dello shopping sta vivendo una trasformazione significativa, dove l’online e l’offline si fondono grazie a tecnologie avanzate e dati accurati generati in ogni fase del percorso del cliente. Le PMI devono adattarsi a queste nuove dinamiche per rimanere competitive, utilizzando strumenti che integrano le esperienze fisiche e digitali per creare un customer journey più fluido.
Il dibattito sull’intelligenza artificiale nell’UE
In Europa, il dibattito attorno alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale è in pieno svolgimento. Mentre alcuni gruppi chiedono maggiore protezione per i consumatori e un controllo più rigoroso, altri avvertono che un quadro normativo eccessivamente restrittivo potrebbe ostacolare l’innovazione. Le PMI italiane, pur avendo utilizzato l’intelligenza artificiale in modo sporadico, stanno iniziando a riconoscere il potenziale di strumenti come ChatGPT, che possono ampliare le loro capacità e migliorare l’efficienza operativa.
La chiave per il successo
Per le PMI, l’importante è non perdere di vista i propri obiettivi di business mentre si esplorano nuove tecnologie. L’uso di librerie software, prodotti semi-pronti e soluzioni open-source può facilitare l’adozione di innovazioni senza appesantire le risorse aziendali. L’adozione di un approccio strategico alla trasformazione digitale, che integri le tecnologie emergenti con le esigenze specifiche dell’azienda, sarà cruciale per affrontare le sfide e sfruttare le opportunità offerte dal DORA e dal contesto normativo attuale.