Ottimizzazione per la ricerca AI: strategie e strumenti chiave

L'era della ricerca sta cambiando rapidamente. Scopri come le aziende possono adattarsi all'AI search e migliorare la loro visibilità.

Problema/scenario

Negli ultimi anni, il panorama della ricerca online ha subito un cambiamento radicale. Con l’emergere dei motori di ricerca basati su intelligenza artificiale come ChatGPT e Claude, molte aziende hanno registrato un notevole calo del CTR organico. Ad esempio, Forbes ha riportato un decremento del 50% nel traffico, mentre Daily Mail ha subito una diminuzione del 44%. Questo fenomeno è alimentato dall’aumento delle ricerche senza clic, con il 95% delle ricerche su Google AI Mode che non richiedono interazione ulteriore. È pertanto fondamentale comprendere le implicazioni di queste trasformazioni.

Analisi tecnica

Per affrontare l’AI search, è fondamentale comprendere come funzionano i motori di risposta. A differenza dei tradizionali motori di ricerca, che forniscono una lista di link, i motori di risposta come ChatGPT e Perplexity utilizzano modelli Foundation e RAG (Retrieval-Augmented Generation) per generare risposte dirette. Questi modelli attingono a una vasta source landscape e utilizzano meccanismi di grounding per citare fonti pertinenti. Ciò implica un cambiamento nei citation patterns e nell’importanza di essere visibili come fonti affidabili.

Framework operativo

Fase 1 – Discovery & foundation

  • Mappare lasource landscapedel settore per identificare le fonti chiave.
  • Identificare25-50 prompt chiaveutilizzati dagli utenti.
  • Testare le risposte suChatGPT,Claude,PerplexityeGoogle AI Mode.
  • Setup diGoogle Analytics 4(GA4) conregexper tracciare il traffico AI.
  • Milestone:stabilire una baseline di citazioni rispetto ai competitor.

Fase 2 – Optimization & content strategy

  • Ristrutturare i contenuti per garantire l’AI-friendliness.
  • Pubblicare contenuti freschi e pertinenti.
  • Garantire presenza cross-platform suWikipedia,Reddit,LinkedIn.
  • Milestone:contenuti ottimizzati e strategia distribuita.

Fase 3 – Assessment

  • Tracciare metriche comebrand visibility,website citation, traffico referral e sentiment.
  • Utilizzare tool comeProfound,Ahrefs Brand Radar,Semrush AI toolkit.
  • Implementare un testing manuale sistematico.

Fase 4 – Refinement

  • Effettuare un’iterazione mensile suiprompt chiaveidentificati.
  • Identificarenuovi competitor emergentinel settore.
  • Aggiornare icontenuti non performantiper migliorarne l’efficacia.
  • Espandere su temi con unamaggiore tractionper massimizzare l’engagement.

Checklist operativa immediata

  • Implementare FAQ conschema markupin ogni pagina importante.
  • Utilizzare H1/H2 in forma di domanda per migliorare l’ottimizzazione.
  • Includere un riassunto di tre frasi all’inizio di ogni articolo.
  • Verificare l’accessibilità del sito senzaJavaScript.
  • Controllare il filerobots.txt: non bloccare GPTBot, Claude-Web, PerplexityBot.
  • Aggiornare il profiloLinkedIncon linguaggio chiaro e professionale.
  • Pubblicare recensioni fresche suG2oCapterra.
  • Testare 25 prompt chiave mensili e documentare i risultati.

Prospettive e urgenza

Il tempo per adattarsi è limitato. Le aziende che agiscono ora possono trarre vantaggio da questa evoluzione nel panorama della ricerca. Le opportunità per i first movers sono significative, mentre chi rimanda rischia di rimanere indietro. L’evoluzione futura della ricerca, come evidenziato da innovazioni come Cloudflare Pay per Crawl, richiede un approccio proattivo.

Scritto da Mariano Comotto

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