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Il Consorzio per il Sistema Informatico del Piemonte (CSI) ha recentemente approvato il Piano di Attività per il 2026, segnando un’importante evoluzione nella strategia digitale della pubblica amministrazione piemontese. Sotto la direzione del presidente Emilio Bolla e dell’assessore regionale Matteo Marnati, l’assemblea ha delineato obiettivi ambiziosi, puntando a un valore della produzione che supererà i 170 milioni di euro.
Tra le novità più significative, l’ingresso di due nuovi enti, Visit Piemonte e Amos, arricchirà ulteriormente la rete consortile. Un aspetto fondamentale del piano è il rinnovamento del personale, con il 50% delle nuove assunzioni destinate a giovani talenti, garantendo così un ricambio generazionale necessario per l’innovazione.
Tre pilastri strategici per il futuro
Il piano si basa su tre assi principali: cloud, sistema di sicurezza informatica e intelligenza artificiale. Questi elementi non sono solo tecnologie, ma strumenti essenziali per una trasformazione digitale che miri a rendere la pubblica amministrazione più sicura e vicina ai cittadini.
Evoluzione della piattaforma Nivola
Per quanto riguarda il cloud, il CSI proseguirà nello sviluppo della piattaforma Nivola, un’infrastruttura interamente italiana progettata per offrire servizi alle pubbliche amministrazioni e alle aziende. Nivola si basa su tecnologie open source e mira a migliorare le prestazioni e l’efficienza operativa dei data center, garantendo al contempo la massima sicurezza e flessibilità attraverso un modello federato e distribuito geograficamente.
Le nuove collaborazioni con operatori ICT permetteranno l’implementazione di soluzioni applicative in modalità SaaS, potenziando ulteriormente la protezione dei dati per le pubbliche amministrazioni.
Rafforzamento della sicurezza informatica
In tema di sicurezza informatica, il CSI ha in programma di consolidare il proprio ruolo come entità chiave secondo la Direttiva Nis2. Attraverso l’attività del CSIRT, il Consorzio adotterà misure rigorose per proteggere le infrastrutture digitali e offrirà corsi di formazione e governance dedicati agli enti pubblici, migliorando così la preparazione e la reattività alle minacce informatiche.
Intelligenza artificiale come nuova frontiera
Un altro obiettivo strategico è l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei servizi destinati a enti, cittadini e imprese. L’approccio Agentic AI sarà introdotto per automatizzare i processi, ottimizzare i modelli operativi della pubblica amministrazione e sviluppare assistenti digitali avanzati, capaci di semplificare l’interazione tra amministrazione e cittadini.
Attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, il CSI intende anche valorizzare i dati a supporto delle decisioni e della pianificazione strategica, rendendo così i processi decisionali più informati e efficaci.
Impegno per la sostenibilità
Il Piano di Attività 2026 non trascura il tema della sostenibilità, in linea con i principi ESG e il Global Compact delle Nazioni Unite. Le azioni previste comprendono la diffusione della cultura della sostenibilità, iniziative per l’efficienza energetica, la creazione di un Green Data Center e la valorizzazione della storica sede del Consorzio.
Emilio Bolla ha sottolineato che “questo piano rappresenta un’importante tappa per il CSI Piemonte, mirata non solo a implementare tecnologie avanzate, ma anche a garantire un’amministrazione pubblica più vicina e reattiva alle esigenze dei cittadini.”.
Tra le novità più significative, l’ingresso di due nuovi enti, Visit Piemonte e Amos, arricchirà ulteriormente la rete consortile. Un aspetto fondamentale del piano è il rinnovamento del personale, con il 50% delle nuove assunzioni destinate a giovani talenti, garantendo così un ricambio generazionale necessario per l’innovazione.0

