Quick commerce: come sta rivoluzionando le consegne

Il quick commerce sta rivoluzionando il modo in cui riceviamo i nostri acquisti. Scopri come funziona e chi sono i leader di questo nuovo trend.

Hai mai sentito parlare del quick commerce? Se la risposta è no, preparati a scoprire un mondo che sta cambiando radicalmente il nostro modo di fare acquisti! 📦✨ Immagina di ordinare un prodotto e riceverlo in meno di un’ora, o addirittura in pochi minuti. Questo è l’obiettivo del quick commerce, un fenomeno che non sostituisce il commercio tradizionale, ma lo integra in modo innovativo. Curiosa di sapere di più? Andiamo a esplorare insieme!

Cos’è il quick commerce?

Il quick commerce, o q-commerce, è una nuova frontiera dell’eCommerce, progettato per offrire una consegna super veloce. Questo modello ha preso piede inizialmente nel settore della spesa e si è poi espanso in altri ambiti come beauty e tecnologia. Ma cosa lo rende così speciale? 🤔

Il suo scopo principale è migliorare l’esperienza del consumatore, rendendo il processo di acquisto più rapido e conveniente. Secondo lo studio “Fast & Focused” della sociologa Marilena Colussi, il q-commerce si propone come un canale complementare al commercio tradizionale, contribuendo a una percezione di innovazione e modernità. Non è fantastico?

Tra i pionieri di questo movimento c’è la startup tedesca Gorillas, che ha fatto il suo ingresso nel mercato nel 2021, cercando di sfidare giganti come Macai, una startup italiana che ha attirato l’attenzione con un finanziamento pre-seed di 3 milioni di dollari. Ma il mercato è in continua evoluzione, e la competizione è agguerrita!

Le aziende che stanno facendo la differenza

Chi sono i protagonisti di questa nuova era? Negli ultimi anni, diverse corporate e startup si sono mosse per conquistare il mercato del quick commerce.

Ad esempio, Walmart ha lanciato Walmart + negli Stati Uniti, che offre consegne lo stesso giorno. Lidl ha acquisito Real.de, uno dei marketplace più grandi in Germania, mentre Delivery Hero ha investito 360 milioni di dollari in InstaShop per espandere la consegna di generi alimentari in Medio Oriente. È chiaro che l’interesse è alto e le opportunità abbondano!

Ma non è tutto rose e fiori: nonostante l’inizio promettente, il 2023 ha portato a una serie di ritiri dal mercato. Getir, Gorillas e UberEats hanno dovuto lasciare l’Italia e altri paesi europei. Chi altro è colpito da questo trend? È un segnale di allerta o un semplice aggiustamento di rotta?

Il futuro del quick commerce in Italia

Oggi, in Italia, Glovo si distingue come uno dei leader nel settore. Attivo in 23 paesi, ha costruito una rete logistica altamente tecnologica per garantire efficienza e rapidità. Glovo prevede di raggiungere 3,1 milioni di utenti entro il 2025, con un incremento del 30% degli ordini. Chi non vorrebbe ricevere il proprio ordine in meno di 10 minuti? 😍

Il “Quick Commerce Leadership Summit 2025” ha messo in luce non solo il potenziale di Glovo, ma anche l’importanza di un’infrastruttura logistica avanzata per rispondere alle esigenze di un consumatore sempre più attento alla velocità e alla varietà dei prodotti. Lo scenario futuro è promettente, con previsioni di crescita che parlano di un +50% nel 2025. Quali altre sorprese ci riserverà il q-commerce?

Insomma, il quick commerce non è solo una moda passeggera, ma un trend destinato a rimanere. E tu, cosa ne pensi? Sei pronta a provare un servizio di consegna ultra-rapida? Facci sapere nei commenti! 💬

Scritto da AiAdhubMedia
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