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Il Comitato di Coordinamento e la revisione del piano
Il 2 aprile 2025 si è svolta una riunione del Comitato di Coordinamento e Monitoraggio, previsto dall’articolo 7 dell’Accordo di Programma per lo sviluppo della Banda Ultra Larga in Emilia-Romagna. Durante questo incontro, è stata approvata la quarta revisione del Piano Tecnico, che ha ricevuto successivamente la ratifica da parte della Regione attraverso la Deliberazione di Giunta Regionale 560/2025. Questo aggiornamento si è reso necessario per far fronte ai ritardi comunicati da Open Fiber riguardo alla conclusione dei lavori, ora prevista per settembre 2025.
Modifiche significative nel piano
Le recenti modifiche apportate al piano hanno avuto un impatto significativo sulla pianificazione delle opere. La disapplicazione della detrazione dal Prezzo delle Unità Immobiliari (UI) non collegate ha portato a una diminuzione delle opere finanziabili. Di conseguenza, il numero complessivo di UI a valere sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) è destinato a ridursi, nonostante il numero totale dei chilometri di infrastruttura rimanga invariato.
Impatto sui Comuni e sulla popolazione
Grazie ai dialoghi costanti tra la Regione, il Ministero delle Imprese e Open Fiber, l’impatto sull’Emilia-Romagna appare limitato. Le Unità Immobiliari servite diminuiscono solo dello 0,63%, mentre quelle che possono beneficiare di velocità superiori a 100 Mbit/s subiscono una riduzione dello 0,53%. Tuttavia, il numero di Comuni serviti dal Fondo FEASR è aumentato, passando da 130 a 144, con una crescita della popolazione coperta di quasi il 2%. A conclusione del piano, si prevede che 463mila Unità Immobiliari beneficeranno di una Banda superiore a 100 Mbit/s.
Creazione del Tavolo di Crisi
Per garantire il rispetto delle tempistiche e risolvere eventuali problematiche, la Regione ha deciso di istituire un Tavolo di Crisi, denominato Gruppo di Coordinamento Segnalazioni BUL. Questo gruppo include rappresentanti della Regione, Lepida, Uncem e Open Fiber. Il Tavolo ha l’obiettivo di affrontare le segnalazioni delle Amministrazioni locali riguardo a lavori non eseguiti a regola d’arte, problematiche di sicurezza, opere non completate e altre criticità.
La gestione delle segnalazioni
I Comuni hanno accesso a un modulo online per comunicare tutte le problematiche riscontrate. Il Tavolo di Crisi si propone di trattare queste segnalazioni direttamente con Open Fiber, in modo da garantire che ogni intervento e collaudo avvenga nel rispetto del cronoprogramma stabilito. Questa iniziativa rappresenta un passo importante per migliorare la gestione dei lavori e assicurare che le infrastrutture di Banda Ultra Larga siano implementate efficacemente sul territorio.
Conclusione
Il piano per lo sviluppo della Banda Ultra Larga in Emilia-Romagna si evolve in risposta alle sfide presentate, con l’intento di garantire una connessione internet di alta qualità a un numero sempre maggiore di cittadini e aziende. Le modifiche apportate e l’istituzione del Tavolo di Crisi sono misure chiave per affrontare le criticità e assicurare che il progetto proceda senza intoppi.