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La sanità italiana sta attraversando una fase di profonda trasformazione digitale che non si limita all’adozione di nuove tecnologie. Si tratta di un cambiamento strutturale volto a creare un ecosistema integrato in grado di ottimizzare le cure e i servizi, migliorando l’accesso ai dati in tempo reale.
Il recente White Paper di Anitec-Assinform, intitolato “Tecnologie e policy per il futuro della sanità digitale”, delinea una visione chiara e articolata. La digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è considerata la chiave per un sistema più efficiente, sostenibile e vicino ai cittadini.
Strategie per la sanità digitale
Durante un evento tenutosi a Roma, esperti del settore e rappresentanti istituzionali hanno discusso le prospettive future della sanità digitale. Tra i punti più significativi emersi, cinque pilastri strategici sono stati identificati come fondamentali per il progresso del SSN nel periodo post-PNRR:
- Innovazione tecnologica
- Semplificazione normativa
- Interoperabilità
- Accesso ai fondi
- Sviluppo delle competenze
Questi elementi sono stati analizzati dal Gruppo di Lavoro “Digital Transformation in Sanità”, che ha fotografato lo stato attuale dell’innovazione nel settore. L’analisi ha cercato di unire le visioni delle aziende ICT con quelle di altri operatori, come ospedali privati e aziende farmaceutiche.
Proposte per il futuro
Il documento propone modelli di Value Based Procurement, l’adozione obbligatoria di standard aperti, e l’istituzione di un fondo nazionale per la sanità digitale. Inoltre, si sottolinea l’importanza di programmi di aggiornamento per il personale sanitario, al fine di affrontare le sfide del settore.
La crescita del mercato ICT nella sanità
Secondo i dati forniti da NetConsulting Cube, il mercato ICT della sanità ha raggiunto nel 2025 un valore stimato di 2,47 miliardi di euro, con una proiezione di crescita che potrebbe portarlo a 2,93 miliardi di euro entro il 2026. L’espansione del settore è alimentata principalmente dai servizi IT, che da soli superano 1,7 miliardi di euro.
Le tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale (+35%), il Cloud Computing (+25%) e la Cybersecurity (+15%) stanno giocando un ruolo cruciale in questa evoluzione. In particolare, la telemedicina, sostenuta dagli investimenti del PNRR, si sta affermando come uno dei settori più dinamici.
Interoperabilità e sfide normative
Nonostante i progressi, permangono delle sfide significative. L’87% delle aziende del settore ritiene che l’interoperabilità sia un nodo critico da risolvere, e la compliance normativa continua a influenzare negativamente la gestione dei dati dei pazienti, con oltre il 73% delle aziende che la considera un ostacolo.
Inoltre, più di un terzo delle imprese non ha mai ricevuto finanziamenti per progetti legati alla sanità digitale, evidenziando la necessità di un coordinamento costante tra pubblico e privato. Domenico Favuzzi, Vice Presidente Vicario di Anitec-Assinform, ha sottolineato l’importanza di una strategia nazionale ben definita per la sanità digitale.
La sanità digitale in Italia rappresenta una grande opportunità, ma richiede un impegno collettivo e una visione strategica per superare le sfide attuali e garantire un servizio sanitario più efficace e centrato sul paziente.

