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Immaginate di indossare scarpe che non solo sono stilose, ma anche amiche dell’ambiente. Sì, stiamo parlando di Servati, la startup pugliese che ha brevettato un modello di sneaker modulare, stampato in 3D, progettato per essere riciclato senza troppi problemi. E ora, per rendere le cose ancora più interessanti, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha deciso di schierarla in prima linea per l’Expo Universale di Osaka 2025. Chi l’avrebbe mai detto? La moda sostenibile non solo fa tendenza, ma ora sta anche conquistando il Giappone!
Un successo che fa scalpore
Le sneaker di Servati hanno già fatto il pieno di consensi, e non stiamo parlando di un paio di complimenti da parte di amici. La loro ultima collezione, SERVATI SUPERLOW, è andata a ruba. Immaginatevi una corsa nei negozi con tutti che si contendono l’ultima paia di scarpe come se fosse l’ultimo pacco di pasta al supermercato in tempo di crisi. Ma Servati non si ferma qui: sta rivedendo la propria strategia e puntando a rifornire gli stock, oltre a lanciarsi nel mondo dei negozi fisici. Sì, avete capito bene, non solo online, ma anche nei negozi! Finalmente le nostre sneaker sostenibili potranno trovare casa anche nei nostri armadi.
Ma cosa rende queste scarpe così speciali?
Ah, volevate sapere il segreto? Prima di tutto, i materiali: gomma e poliestere, totalmente riciclabili. E poi, il brevetto dell’azienda fa sì che queste sneaker possano essere assemblate a incastro, senza colla o solventi chimici. Oltre a poter dire addio ai fastidiosi odori di colla che ci accompagnavano nei nostri acquisti. Ma la vera innovazione sta nel metodo di produzione. Dite addio ai tradizionali processi di fabbricazione e benvenuta alla manifattura additiva! La stampa 3D non è solo futuristica, è anche pratica e (sorpresa!) ecologica.
Orgoglio italiano a Osaka
Matteo Di Paola, il fondatore di Servati, non riesce a nascondere la sua soddisfazione: “Essere stati scelti dal Ministero per rappresentare l’Italia a Osaka, fianco a fianco con realtà industriali di altissimo livello, è per noi un motivo di grande orgoglio. È la conferma che l’impegno e la visione che abbiamo investito in questo progetto stanno tracciando una direzione giusta e concreta.” Parole che suonano come una musica per le orecchie di chi ha sempre sognato di portare l’innovazione italiana nel mondo.
Un sogno che diventa realtà
Marco Primiceri, designer e co-fondatore di Servati, aggiunge il suo tocco di entusiasmo: “Questo è un risultato incredibile, esporre a Osaka e rappresentare l’Italia dell’innovazione in Giappone. È qualcosa che va oltre anche ai nostri sogni!” E chi non avrebbe voglia di sentire il proprio nome risuonare in un evento di portata mondiale? Servati sta dimostrando che le idee rivoluzionarie, quando sono ben congegnate, possono davvero fare la differenza. E ci piace pensare che, anche se siamo lontani, un pezzo del nostro cuore (e della nostra creatività) sarà presente a Osaka.
A proposito di innovazione…
Non possiamo non fare un piccolo inciso sulle sfide del mercato attuale. Con un mondo che cambia a velocità supersonica, le aziende devono adattarsi o rischiare di rimanere indietro. E qui entra in gioco Servati, che non solo cavalca l’onda della sostenibilità, ma lo fa anche con un pizzico di audacia. Insomma, chi ha detto che le scarpe devono essere solo un accessorio? Con Servati, possono diventare un manifesto per un futuro migliore!
Concludendo, o meglio… lasciando un pensiero
In un mondo dove il consumismo spesso la fa da padrone, Servati ci ricorda che è possibile unire stile e sostenibilità. E mentre ci prepariamo a vedere queste sneaker brillare all’Expo di Osaka, non possiamo fare a meno di chiederci: quali altre sorprese ci riserverà il futuro? Rimanete sintonizzati, potrebbe esserci un’altra innovazione all’orizzonte!