Sostegno alla digitalizzazione delle PMI: il nuovo bando della Camera di Commercio

Un'opportunità imperdibile per le PMI: il nuovo bando della Camera di Commercio per la digitalizzazione.

La digitalizzazione è ormai un tema cruciale per la crescita delle piccole e medie imprese. In un contesto economico in evoluzione, le PMI sono chiamate a trasformarsi per rimanere competitive. Ecco che la Camera di Commercio di Chieti Pescara, attraverso il Piano Transizione 4.0, offre un’importante opportunità con il suo nuovo bando, che mira a sostenere economicamente le iniziative di digitalizzazione e a promuovere pratiche sostenibili. Ricordo quando una piccola azienda del mio quartiere ha implementato un software gestionale: il cambiamento è stato incredibile, e ora voglio condividere con voi come anche voi possiate approfittare di queste risorse.

Le misure del bando: cosa c’è da sapere

Il bando si articola in due misure principali, ciascuna delle quali offre voucher a fondo perduto. La prima misura, denominata Misura A, è dedicata ai voucher digitali I4.0, mentre la seconda, Misura B, sostiene progetti di transizione energetica. Ogni PMI può presentare una sola richiesta di contributo per una delle due misure. Se, al termine della scadenza, risultano risorse non utilizzate, queste possono essere trasferite all’altra misura. Un modo intelligente per garantire che le risorse vengano sfruttate al meglio. Ma quali spese sono ammissibili? La Misura A copre spese per consulenze, software e attrezzature, mentre la Misura B si concentra su interventi volti a migliorare l’efficienza energetica.

Dettagli sulle spese ammissibili

Nel caso della Misura A, sono ammissibili spese per l’acquisto di software, hardware e servizi di consulenza specifici. Queste spese possono rappresentare una vera e propria boccata d’ossigeno per le PMI che vogliono modernizzarsi. E non dimentichiamo che ci sono anche spese escluse, come quelle legate a beni strumentali usati. È importante prestare attenzione a questi dettagli, perché un errore può compromettere l’intero progetto.

Requisiti per partecipare al bando

Per accedere ai finanziamenti, le imprese devono essere in regola con il pagamento del diritto annuale. Questo aspetto è fondamentale: un’impresa che non risulta regolare sarà ammessa con riserva e dovrà regolarizzare la sua posizione entro 20 giorni dalla richiesta. Un po’ di burocrazia, certo, ma necessaria per garantire che i fondi siano utilizzati correttamente. E, come molti sanno, la regolarità previdenziale e contributiva è un altro tassello cruciale. Le PMI devono presentare un DURC valido, poiché le posizioni non immediatamente verificabili potrebbero portare a esclusioni dal bando.

Consigli pratici per la presentazione della domanda

Se state pensando di partecipare, vi consiglio di controllare la vostra posizione riguardo al diritto annuale e al DURC prima di presentare la domanda. Questo può velocizzare notevolmente il procedimento. Non dimenticate che i moduli di domanda sono diversi per le due misure, quindi fate attenzione a utilizzare la modulistica corretta. Inoltre, alla domanda è obbligatorio allegare il Report di self-assessment di maturità digitale compilato “Selfi4.0”. Ho visto aziende che hanno tralasciato questo passaggio, perdendo così un’importante opportunità di finanziamento.

Informazioni e contatti utili

Per avere maggiori informazioni sul bando e le modalità di partecipazione, potete contattare la Camera di Commercio di Chieti Pescara. I loro uffici sono sempre disponibili per rispondere a domande e fornire assistenza. Non esitate a scrivere a [email protected] o a telefonare ai numeri indicati sul sito ufficiale. La digitalizzazione è una sfida, ma anche una grandissima opportunità. Chi non prova non può sapere, giusto?

Scritto da AiAdhubMedia

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