Sviluppo della app DAE Marche per il primo soccorso

Un'app innovativa che coinvolge i cittadini nel primo soccorso per salvare vite.

Cosa è l’app DAE Marche

Quando si verifica un arresto cardiaco, ogni secondo è fondamentale. L’app DAE Marche rappresenta una risposta tecnologica innovativa a questa emergenza, permettendo ai cittadini di intervenire prontamente. Grazie a questa applicazione, i cittadini registrati come DAE First Responders ricevono una notifica immediata sul proprio smartphone, qualora si verifichi un caso di arresto cardiaco nelle vicinanze. Con un semplice clic, possono dichiararsi disponibili a intervenire, rendendosi protagonisti di un’azione cruciale per il salvataggio di vite umane.

Presentazione dell’applicazione

La presentazione ufficiale dell’app DAE Marche si è svolta presso Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, alla presenza di importanti figure istituzionali, tra cui il vicepresidente e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini. Questa iniziativa è stata implementata dal Settore Sistema Integrato delle Emergenze dell’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS) e mira a mappare i defibrillatori semiautomatici (DAE) disponibili sul territorio. Inoltre, consente di attivare i cittadini che, registrandosi sull’app, possono rispondere rapidamente a situazioni di emergenza.

Funzionamento dell’app DAE Marche

Il funzionamento dell’app è semplice e intuitivo. Una volta registrati, i First Responders possono localizzare il DAE più vicino e, sotto la guida della Centrale Operativa 118, iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP) in attesa dei soccorsi. Questa app non solo migliora la rapidità di intervento, ma aumenta anche le possibilità di sopravvivenza dei pazienti colpiti da arresto cardiaco, che possono arrivare fino al 70% se si agisce entro i primi 3-5 minuti dall’evento.

Una rete di soccorso attiva

Filippo Saltamartini ha sottolineato l’importanza di questa applicazione nel creare una rete di soccorso che coinvolga attivamente i cittadini. Non solo medici e infermieri, ma anche chiunque abbia ricevuto una formazione in rianimazione cardiopolmonare può diventare un First Responder. Questo approccio comunitario è fondamentale per garantire una risposta tempestiva in situazioni di emergenza, dove ogni attimo conta.

Formazione e coinvolgimento

La formazione è un aspetto cruciale per garantire che i cittadini siano pronti a intervenire. Sebbene non sia obbligatoria, è raccomandata la partecipazione a corsi di formazione sulle manovre rianimatorie e sull’uso del DAE. L’app DAE Marche include anche una sezione e-learning che fornisce informazioni utili e tecniche di primo soccorso, sempre sotto la supervisione del personale della Centrale Operativa 118.

Informazioni pratiche e supporto

Per diventare un First Responder, è sufficiente scaricare l’app, disponibile gratuitamente su Play Store e Apple Store, e completare la registrazione. Inoltre, l’app consente di segnalare eventuali malfunzionamenti dei defibrillatori, contribuendo così a mantenere l’efficienza del sistema. Maggiori dettagli possono essere trovati sul sito ufficiale della Regione Marche.

Campagna informativa

Per promuovere l’uso dell’app DAE Marche, è in programma una campagna informativa che utilizzerà i canali social istituzionali e distribuirà materiali divulgativi. Saranno coinvolti vari enti del Servizio Sanitario Regionale, scuole e associazioni di categoria, per garantire che il messaggio raggiunga il maggior numero possibile di cittadini. L’obiettivo è rendere ogni individuo consapevole della propria capacità di fare la differenza in caso di emergenze sanitarie.

Un impegno collettivo per la salute

Ogni anno, una persona su mille è colpita da arresto cardiaco. Rendere i cittadini capaci di prestare i primi soccorsi non solo aumenta le chance di sopravvivenza, ma contribuisce anche a creare una comunità più solidale e responsabile. Con l’app DAE Marche, il futuro del primo soccorso è a portata di mano, e ogni piccolo gesto può fare una grande differenza nella vita di qualcuno.

Scritto da AiAdhubMedia

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