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Nel panorama contemporaneo, le infrastrutture digitali si sono affermate come fondamentali per il progresso della ricerca, tanto quanto lo sono state le strade e le ferrovie nel passato. L’Italia si distingue in questo settore, grazie a risultati impressionanti, come il supercomputer Leonardo, uno dei più potenti a livello mondiale, che occupa una posizione di rilievo nella classifica TOP500.
Il progetto TeRABIT rappresenta l’evoluzione di questa eccellenza, promettendo di elevare ulteriormente le capacità della comunità scientifica italiana. Con oltre 24.000 chilometri di fibra ottica, la rete GARR si pone come una delle più estese infrastrutture per la ricerca e l’istruzione in Europa, supportando una capacità di 36 Terabit al secondo.
Il potenziale di TeRABIT
Uno degli aspetti più interessanti di TeRABIT è la sua capacità di migliorare l’accesso alle risorse computazionali per i ricercatori, non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Questo progetto, avviato nel, è coordinato dall’INFN e finanziato tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con un investimento di 41 milioni di euro.
Collaborazione tra le istituzioni
Il successo di TeRABIT è frutto della sinergia tra quattro enti di ricerca: GARR, INFN, OGS e CINECA. Insieme, questi partner hanno creato una piattaforma che integra diverse infrastrutture, tra cui la rete GARR-T e il nodo HPC PRACE-Italy, per fornire a tutti i ricercatori un accesso facilitato a risorse di calcolo ad alte prestazioni.
L’impatto in Sardegna
Particolarmente significativo è l’impatto di TeRABIT in Sardegna, dove è stato completato un anello in fibra ottica di circa 1.100 km. Questo progetto ha introdotto una connessione ultravelocizzata, con una capacità aggregata di 1,6 Terabit al secondo, e ha stabilito collegamenti stabili con il continente, aumentando notevolmente il potenziale di ricerca nell’isola.
Collegamento con l’Einstein Telescope
Questo sviluppo infrastrutturale si inserisce in un contesto più ampio, in cui l’Italia è candidata ad ospitare l’Einstein Telescope, un osservatorio europeo per le onde gravitazionali. La capacità di condividere grandi quantità di dati con bassa latenza è cruciale per il successo di tale iniziativa, dimostrando come TeRABIT possa posizionare l’Italia in una dimensione competitiva internazionale.
Applicazione pratica e sicurezza
Un esempio dell’applicazione pratica di TeRABIT è il progetto UrgentShake, sviluppato dall’OGS, che utilizza la rete per generare rapidamente scenari di scuotimento sismico. In situazioni di emergenza, la tempestività dei dati è fondamentale, e grazie a TeRABIT, i tempi di elaborazione sono stati drasticamente ridotti, migliorando la risposta della Protezione Civile.
Il 9 luglio 2025, a Cagliari, si svolgerà un evento che mostrerà i risultati ottenuti grazie a TeRABIT, evidenziando come queste infrastrutture non solo supportano la ricerca, ma possono anche catalizzare lo sviluppo del territorio, attrarre investimenti e trattenere talenti.
Un futuro promettente
TeRABIT posiziona l’Italia come protagonista nel panorama internazionale della ricerca. Con le sue azioni già avviate, la rete GARR ha raggiunto standard competitivi con la dorsale europea GÉANT. L’Italia, con i suoi nodi principali, offre così prestazioni d’eccellenza a livello mondiale.
Investire in infrastrutture di ricerca come TeRABIT è un passo fondamentale verso un futuro di innovazione e progresso. La capacità di collegare ricercatori in tutto il Paese, di fornire accesso a risorse computazionali avanzate e di rispondere rapidamente alle emergenze segna un cambiamento significativo nel modo in cui la scienza viene condotta e applicata.

