VéGé Data Sharing 3.0: un passo avanti per la GDO italiana

Il Gruppo VéGé presenta una piattaforma innovativa per il data sharing, trasformando il modo di operare nella GDO.

Immagina di avere accesso a un tesoro di dati, sempre aggiornati e facilmente consultabili. Questo è esattamente ciò che il Gruppo VéGé ha realizzato con il lancio della sua nuova piattaforma di data sharing, un passo decisivo verso la digitalizzazione della Grande Distribuzione Organizzata in Italia. Dopo tre anni di sperimentazioni, l’innovativo progetto VéGé Data Sharing si evolve nella sua versione 3.0, promettendo di cambiare radicalmente il modo in cui le aziende collaborano e analizzano i dati di vendita. È una vera e propria rivoluzione, soprattutto in un settore che, come sappiamo, è in continua evoluzione.

Un’eccellenza nella GDO italiana

Fondato nel 1959, il Gruppo VéGé è oggi un attore chiave nel panorama della GDO con 32 imprese mandanti e oltre 3.500 punti vendita in tutta Italia. Non è certo la prima volta che VéGé si distingue per l’innovazione; già nel 1999 avviò attività di data sharing tra oltre 1300 punti vendita, anticipando di anni le tendenze del mercato. La loro audacia è evidente anche nel 2006, quando furono pionieri con una piattaforma integrata per l’analisi dei dati. Insomma, VéGé ha sempre avuto un occhio di riguardo per il futuro, e la nuova piattaforma rappresenta solo l’ultimo di una lunga serie di successi.

Il potere di NIQ Discover

Il cuore pulsante di questa nuova iniziativa è “NIQ Discover”, una piattaforma cloud sviluppata da NielsenIQ, progettata per fornire accesso immediato a dati strategici. Grazie a questo strumento, i fornitori possono monitorare continuativamente le loro performance, valutare l’efficacia delle promozioni e confrontarsi con benchmark di settore. Non è solo un modo per raccogliere dati: è un’opportunità per trasformarli in informazioni utili, creando un ambiente di lavoro altamente collaborativo.

Un’opportunità per la filiera

Le informazioni condivise attraverso questa piattaforma coprono oltre il 60% del mercato del Largo Consumo in Italia. Questo la rende uno degli strumenti più completi e rilevanti disponibili per l’industria di marca. Come ha sottolineato Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé, “Data Sharing 3.0 è lo strumento tecnologicamente più avanzato per collaborare e creare progetti insieme”. Questa affermazione non è solo una frase ad effetto; riflette una realtà in cui i dati diventano il linguaggio comune tra distribuzione e industria. Pensateci: come si può non essere entusiasti di un approccio così innovativo?

Una visione per il futuro

Enzo Frasio, Amministratore Delegato di NielsenIQ, ha affermato che questa iniziativa rappresenta un importante sviluppo nella loro storica relazione con VéGé. La speranza è che questo sforzo di condivisione di dati continui a crescere nel tempo, creando valore per tutta la filiera. E chi non vorrebbe vedere un tale progresso? È evidente che il futuro della GDO italiana non può prescindere da un uso strategico dei dati, e VéGé sta guidando questa evoluzione. Personalmente, non posso che applaudire a un’iniziativa che mette al centro la collaborazione e l’innovazione.

Un cambiamento necessario

In un’epoca in cui il consumatore è sempre più informato e le sue aspettative crescono, la capacità di adattarsi e rispondere rapidamente ai cambiamenti diventa cruciale. Le piattaforme di data sharing come NIQ Discover non solo facilitano l’accesso ai dati, ma incoraggiano anche una cultura di trasparenza e collaborazione che può portare a decisioni più informate e strategie di marketing più efficaci. Ecco perché è così importante che i leader del settore non solo abbraccino, ma anche promuovano queste tecnologie innovative.

Riflessioni finali

Ciò che stiamo vedendo con VéGé Data Sharing 3.0 è più di un semplice strumento: è una visione di come il mercato della GDO può evolvere. Se la collaborazione tra distribuzione e industria è il futuro, allora questa piattaforma rappresenta uno dei passi più significativi verso quel traguardo. Non ci resta che attendere e sperare che altre realtà seguano l’esempio, perché, come si suol dire, l’unione fa la forza. E in un settore così competitivo, non possiamo permetterci di restare indietro.

Scritto da AiAdhubMedia

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