Venture Capital: Opportunità per Startup Italiane

Un'analisi approfondita sul potenziale dei fondi pensione e delle casse di previdenza nel venture capital italiano, con possibili impatti sull'economia e sull'occupazione.

Il Potenziale Inespresso del Venture Capital in Italia

In Italia, si stima che vi sia un potenziale di oltre 6 miliardi di euro pronto per essere investito nelle startup. Questo capitale potrebbe provenire dai fondi pensione e dalle casse di previdenza, rappresentando una vera svolta per il mercato del venture capital nel nostro Paese. Questa prospettiva è sostenuta da uno studio condotto da TEHA Group in collaborazione con CDP Venture Capital, presentato durante il Forum “Lo Scenario dell’economia e della finanza” a Cernobbio.

L’Impatto degli Investitori Istituzionali

Secondo l’analisi, un maggiore coinvolgimento degli investitori istituzionali nel venture capital potrebbe generare effetti significativi sulle startup italiane, contribuendo così all’economia reale. Si prevede una crescita dell’occupazione, un aumento del PIL e lo sviluppo di nuove imprese innovative. L’obiettivo è quello di trasformare il risparmio privato in un volano per la competitività del Paese.

La Necessità di un Maggiore Coinvolgimento

Il CDP Venture Capital auspica un cambiamento significativo per i soggetti coinvolti, come i fondi pensione e le casse di previdenza, i quali finora hanno trascurato l’asset class del venture capital, risultando insignificanti nella composizione delle fonti di capitale investito nelle startup. Questo cambio di rotta è fondamentale per il futuro delle piccole e medie imprese italiane.

Progressi e Confronti Internazionali

Negli ultimi anni, il venture capital italiano ha fatto progressi notevoli, ma è ancora distante dai principali benchmark europei. Tra il 2017 e il 2024, gli investimenti sono cresciuti di oltre 12 volte, raggiungendo 1,9 miliardi di euro. L’Italia è passata dall’1,5% al 4% del totale europeo, con un incremento del numero di investitori del 70%. Tuttavia, la partecipazione degli investitori istituzionali nazionali rimane marginale.

Statistiche e Opportunità di Crescita

Oggi, gli investimenti nel venture capital sono principalmente alimentati da investitori pubblici, fondi di fondi e venture capitalist indipendenti. Tuttavia, la partecipazione delle casse di previdenza e dei fondi pensione è ancora molto bassa. Le casse di previdenza italiane investono solo lo 0,29% del totale nel venture capital, mentre i fondi pensione si fermano allo 0,14%. Queste cifre sono decisamente inferiori rispetto a quelle di altre nazioni, come il Canada, dove gli investimenti istituzionali hanno contribuito a creare un ecosistema di venture capital più maturo.

Le Regole e le Opportunità Future

Lo studio “Investire nel futuro dell’Italia” prevede che, grazie alla nuova Legge Concorrenza approvata a fine 2024, si possano mobilitare 2 miliardi di euro di nuove risorse grazie all’obbligo per gli enti previdenziali di destinare almeno il 5% degli investimenti qualificati al venture capital nel 2025 e il 10% nel 2026. Questo potrebbe generare un impatto significativo sull’economia, con un incremento del PIL nazionale tra lo 0,3% e lo 0,8% e la creazione di circa 61.000 nuovi posti di lavoro.

Ostacoli e Necessità di Chiarimenti Normativi

Nonostante le opportunità, ci sono ancora ostacoli che limitano l’ingresso massiccio dei fondi pensione e delle casse di previdenza nel venture capital. È necessario un chiarimento normativo che riconosca anche gli investimenti deliberati e sottoscritti, oltre a quelli già versati. Inoltre, sono necessari strumenti per mitigare il rischio, per rassicurare gli investitori più tradizionali.

Un Nuovo Approccio per il Futuro

Infine, è cruciale un coordinamento strutturato tra le iniziative di venture capital promosse da attori pubblici e privati, incluse le corporate italiane, per massimizzare l’impatto degli investimenti. La sensibilizzazione dell’intero sistema degli investitori è fondamentale per trasformare una potenzialità teorica in una spinta reale all’innovazione e alla crescita economica. Come ha affermato Agostino Scornajenchi, CEO di CDP Venture Capital, “senza impresa, senza industria, non c’è futuro per il Paese”. Una nuova alleanza tra risparmio previdenziale e venture capital potrebbe rappresentare la chiave per costruire un futuro più prospero.

Scritto da AiAdhubMedia

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