Voucher per cybersecurity e cloud: opportunità per le PMI italiane

Scopri il nuovo voucher del MIMIT per le PMI e i lavoratori autonomi dedicato a cybersecurity e servizi cloud.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha recentemente lanciato un’iniziativa significativa per supportare le piccole e medie imprese (PMI) e i lavoratori autonomi. Con la pubblicazione di un decreto datato 3 dicembre, il MIMIT ha introdotto un voucher da 150 milioni di euro, specificamente progettato per facilitare l’accesso a servizi di cloud computing e soluzioni di cybersecurity.

Questo incentivo si rivela cruciale in un contesto dove la digitalizzazione è diventata essenziale per la competitività delle aziende. Grazie a questo voucher, è possibile coprire fino al 50% delle spese sostenute, rendendo più accessibili le tecnologie che possono migliorare la sicurezza e l’efficienza operativa delle imprese.

Dettagli dell’incentivo

Il voucher può essere utilizzato per l’acquisto o il rinnovo di una serie di servizi. È importante notare che le PMI devono avere una connessione internet con una velocità minima di download di 30 Mbps per poter accedere a questo sostegno. Su un totale di 150 milioni di euro, circa 71 milioni sono riservati a soggetti operanti nelle regioni del sud Italia, come Abruzzo, Calabria e Sicilia.

Spese ammissibili

Le spese che possono essere coperte dal voucher includono una vasta gamma di servizi. Tra questi, troviamo soluzioni hardware e software per la cybersecurity, come firewall, antivirus, e sistemi di monitoraggio delle reti. Inoltre, è possibile richiedere il contributo per servizi cloud, che comprendono storage, backup e software di gestione aziendale.

Le modalità di acquisto sono flessibili: le aziende possono optare per un pagamento diretto, abbonamenti o una combinazione di entrambe le opzioni. Il minimo di spesa per accedere al voucher è fissato a 4.000 euro, offrendo così un’ottima opportunità anche per le piccole realtà imprenditoriali.

Modalità di richiesta e erogazione

Le agevolazioni previste rientrano nel regime europeo denominato de minimis, che permette di erogare contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 20.000 euro. Le richieste per ottenere il voucher dovranno essere presentate secondo le modalità che saranno stabilite con un successivo decreto direttoriale.

Fornitori accreditati

È fondamentale che i servizi di cloud e cybersecurity siano acquistati da fornitori che si trovano nell’elenco ufficiale predisposto dal MIMIT. Le aziende fornitrici potranno iscriversi a questo elenco tra il 4 marzo e il 23 aprile, periodo durante il quale le PMI potranno anche iniziare a presentare le loro domande per il voucher.

Le domande saranno valutate in base all’ordine di arrivo, con la collaborazione di Invitalia e Infratel Italia, e i risultati saranno comunicati entro 60 giorni dalla chiusura dello sportello.

Un passo verso la digitalizzazione

Questo programma rappresenta un’importante opportunità per le PMI italiane, che possono così affrontare le sfide della digitalizzazione con maggiore serenità. Investire in tecnologie digitali non solo migliora la sicurezza delle informazioni aziendali, ma consente anche di ottimizzare i processi interni e di offrire servizi migliori ai clienti.

In un’epoca dove la cybersecurity è diventata una priorità assoluta, questo voucher si configura come un aiuto concreto e necessario per il settore imprenditoriale, contribuendo così a un futuro più sicuro e digitalizzato.

Scritto da Francesca Neri

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