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A2A ha recentemente annunciato una mossa strategica significativa: la promozione di Sebastiano Silvestri a nuovo responsabile delle attività di Corporate Venture Capital (CVC) del Gruppo. Questa decisione segna un passo importante nel rafforzare l’impegno di A2A verso l’innovazione sostenibile e la transizione ecologica. Silvestri porta con sé un bagaglio di esperienza e competenza, pronto a guidare gli investimenti in startup early-stage nei settori chiave dell’economia circolare e della transizione energetica.
Un percorso professionale di successo
La carriera di Sebastiano Silvestri è iniziata con un forte background accademico, avendo conseguito una laurea in Economia e Gestione Aziendale presso l’Università Bocconi e un Master in Environmental Management alla IE Business School. Prima di approdare in A2A, ha lavorato come consulente in Accenture Strategy, dove ha affinato le sue competenze nel settore Energy & Utilities. Nel 2018, ha fatto il suo ingresso nel gruppo A2A come Innovation Manager, e nel 2023 ha preso le redini del programma di Corporate Venture Capital, con un focus particolare sulle startup che operano nel campo della sostenibilità.
Il programma di Corporate Venture Capital di A2A
Il programma di CVC di A2A si distingue per la sua struttura articolata in sei fondi di venture capital, gestiti da operatori di spicco come 360 Capital e CDP Venture Capital. Tra questi, 360LIFE emerge come l’iniziativa centrale, realizzata in collaborazione con 360 Capital, con A2A nel ruolo di anchor investor e sponsor industriale. Questo fondo si concentra sull’investimento in startup europee early-stage che lavorano nei settori della transizione energetica e dell’economia circolare. Nel dicembre 2024, 360LIFE II ha già raggiunto un primo closing di 140 milioni di euro, con l’ambizioso obiettivo di arrivare a 200 milioni coinvolgendo partner industriali e investitori istituzionali di rilievo.
Strategia di investimento e impatto
La strategia di investimento di A2A si basa sul Piano Strategico 24-35, un progetto ambizioso che mira a concentrare gli investimenti in Italia e in Europa, garantendo un impatto positivo sui territori in cui opera. Il programma CVC è progettato per coprire vari stadi di crescita delle startup, offrendo supporto principalmente nelle fasi iniziali, con ticket di investimento medi che variano tra i 2 e i 10 milioni di euro. Ricordo quando ho avuto modo di parlare con alcuni fondatori di startup: l’entusiasmo nei loro occhi era palpabile, e sapere che A2A è pronta a scommettere su di loro è un segnale forte per l’ecosistema imprenditoriale.
Riorganizzazione e crescita dell’area innovazione
In questo contesto di riorganizzazione, A2A ha deciso di riunire le funzioni di innovazione, ricerca e sviluppo sotto la guida di Patrick Oungre, già Head of Innovation, Corporate Venture Capital e Digital Hub del Gruppo. Questo approccio sempre più integrato sottolinea l’impegno di A2A negli investimenti per la transizione energetica e l’economia circolare. La promozione di Silvestri non è solo un riconoscimento delle sue capacità, ma anche una risposta alla crescente richiesta di strutturazione e coesione all’interno dell’area che fa capo a Oungre, che continua a crescere in modo significativo.
Un futuro promettente per A2A e le startup
La nomina di Sebastiano Silvestri rappresenta dunque un passo cruciale non solo per il gruppo A2A, ma anche per tutte le startup che cercano un partner solido e visionario nel panorama dell’innovazione sostenibile. A mio avviso, il futuro è luminoso: con la giusta guida e un focus chiaro, A2A può diventare un faro per l’innovazione in Italia e in Europa, contribuendo a un domani più sostenibile e responsabile. E chissà, magari tra qualche anno, vedremo emergere startup che oggi sono solo un’idea, pronte a cambiare il mondo.