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Sabato 24 maggio, il Teatro dei Filarmonici ha ospitato un evento significativo per la CNA di Ascoli Piceno, che ha visto il rinnovo della presidenza con Arianna Trillini, affiancata dal direttore Francesco Balloni. Questo incontro non è stato solo un momento di celebrazione, ma anche un’importante occasione per discutere le sfide attuali e future che il tessuto imprenditoriale del Piceno deve affrontare. Con una forte enfasi sul dialogo e la condivisione, l’associazione ha voluto gettare le basi per un futuro migliore, incoraggiando una crescita collettiva.
Un’analisi del panorama imprenditoriale del Piceno
Il Piceno mostra un tasso di imprenditorialità interessante, con 157 imprenditori ogni 1.000 residenti, che supera sia la media marchigiana che quella nazionale. Questo dato, presentato dalla dirigente dell’Istat Roberta Palmieri durante il primo panel dell’evento, evidenzia non solo la vitalità delle piccole e medie imprese (PMI) locali, ma anche il loro potenziale nel campo dell’innovazione e della tecnologia. Con un 29,9% di aziende coinvolte in settori ad alto contenuto tecnologico, il territorio si dimostra all’avanguardia, soprattutto per quanto riguarda l’uso dell’intelligenza artificiale.
Il ruolo del credito e della digitalizzazione
Il tema del credito è stato centrale durante l’incontro. È emerso chiaramente che le imprese picene devono affrontare la sfida di un sistema creditizio in evoluzione, dove l’interazione umana si combina con strumenti digitali avanzati. Gabriele Illuminati, direttore di Banca del Piceno, ha sottolineato l’importanza della trasparenza e della relazione diretta con i clienti, aspetti fondamentali per costruire fiducia nel contesto attuale. Anche Paolo Mariani, direttore di Uni.Co, ha enfatizzato che l’IA deve essere utilizzata in modo consapevole per migliorare l’efficienza dei servizi offerti.
La sostenibilità come opportunità
Un altro tema cruciale emerso dal dibattito è la sostenibilità. La CNA ha commissionato uno studio per analizzare come le PMI possano affrontare questa transizione. Il professor Gian Luca Gregori ha evidenziato che il 70,6% degli imprenditori percepisce la piccola dimensione come un ostacolo alla competitività. Tuttavia, la sostenibilità non va vista solo come una sfida, ma come un’opportunità per rinnovarsi e attrarre nuove generazioni, affermando la propria presenza sul mercato.
Difficoltà e opportunità per le PMI
Le PMI, sebbene abbiano una certa resistenza a collaborare, riconoscono la necessità di maggiore stabilità normativa e fiscale. Tra le risposte raccolte, il 45,1% degli imprenditori ha dichiarato di necessitare di un quadro normativo più chiaro per operare serenamente. Al contempo, l’accesso al credito rimane una priorità per il 35,3% degli intervistati, segno che il supporto finanziario è fondamentale per il loro sviluppo.
Dialogo e collaborazione per il futuro
La presidente Trillini e il direttore Balloni hanno concluso l’incontro ribadendo l’importanza del dialogo tra le PMI, le istituzioni e il mondo della formazione. Solo attraverso una rete di relazioni solide e un pensiero strategico condiviso sarà possibile affrontare il nodo del ricambio generazionale e garantire un futuro sostenibile. La CNA si propone di essere un punto di riferimento per le imprese, promuovendo un approccio collaborativo che valorizzi le competenze e le idee innovative.
Riflessioni sul futuro delle PMI
Il messaggio che emerge da questo incontro è chiaro: il futuro delle PMI del Piceno dipende dalla loro capacità di adattarsi e innovare. La digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e la sostenibilità non devono essere visti come ostacoli, ma come strumenti per migliorare la competitività e attrarre investimenti. Con una visione condivisa e un forte impegno collettivo, le aziende locali possono affrontare le sfide del mercato con rinnovata determinazione.