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Il rapporto State of the Digital Decade 2025 della Commissione Europea mette in luce i progressi e le difficoltà dell’Italia nella transizione digitale. Mentre il Paese ha raggiunto una copertura del 70,7% con la fibra ottica fino all’edificio (Fttp), ci sono ritardi significativi nell’adozione dell’intelligenza artificiale e nella crescita dell’ecosistema startup.
Infrastrutture digitali in crescita
Il 2025 segna un anno cruciale per l’Italia, che ha presentato una roadmap con 67 misure per un investimento complessivo di 62,3 miliardi di euro, corrispondente al 2,84% del PIL. I risultati sono positivi in alcuni indicatori chiave, mentre altri settori necessitano urgentemente di dati aggiornati e comparabili.
- 70,7% di copertura Fttp, in aumento del 18,6% rispetto all’anno precedente.
- 152 nodi edge attivi nel 2024, ma solo 9 unicorni registrati.
- Ritardi nell’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale: solo l’8,2% delle imprese italiane le utilizza.
Strategie per l’innovazione
La Commissione Europea invita l’Italia a rafforzare la sua posizione nell’intelligenza artificiale, sfruttando centri di competenza esistenti e investendo nell’infrastruttura di supercalcolo. Nonostante i progressi, l’ecosistema startup è considerato sottodimensionato rispetto all’economia nazionale.
Per incentivare l’innovazione, è fondamentale sostenere l’intera filiera: dalla ricerca universitaria al trasferimento tecnologico. Si richiedono incentivi mirati per i settori strategici, affinché l’Italia possa emergere come leader nel panorama europeo.
Competenze digitali e formazione
Un altro aspetto critico è rappresentato dalle competenze digitali. Solo il 45,8% della popolazione possiede conoscenze di base, con un divario significativo tra diverse fasce d’età e livelli di istruzione. Inoltre, gli specialisti ICT rappresentano solo il 4% dell’occupazione totale.
- Rafforzare l’educazione digitale nelle scuole.
- Programmi di formazione continua per adulti.
- Iniziative per attrarre e trattenere professionisti ICT, con attenzione alla partecipazione femminile.
Verso la Transizione 5.0
L’Italia sta implementando la Transizione 5.0, che combina obiettivi digitali e ambientali. Tuttavia, l’adozione delle misure finora risulta inferiore alle aspettative. L’attenzione a questo binomio è supportata dal programma RePowerEU.
Secondo l’Eurobarometro, il 73% dei cittadini ritiene che la digitalizzazione abbia migliorato la qualità della vita. Anche se i progressi sono evidenti, è cruciale accelerare su AI, formazione e innovazione per rafforzare la competitività del Paese.
Le sfide del futuro
Il rapporto evidenzia che, nonostante alcuni successi, la diffusione delle infrastrutture di connettività è ancora al di sotto delle attese. Esistono criticità significative nei cavi sottomarini e nella banda larga satellitare, che necessitano di attenzione.
Il percorso verso una maggiore digitalizzazione in Italia è tracciato. La sfida ora è far convergere sforzi, investimenti e governance tra Stato, territori e imprese. Solo così si potrà garantire un futuro innovativo e competitivo.