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Se pensate che l’istruzione di qualità fosse un sogno lontano, preparatevi a ricredervi! Futura, la startup che sta facendo tremare le fondamenta del mondo edtech, ha appena annunciato di aver raccolto 14 milioni di euro in un round di investimento di Serie A. E indovinate un po’? A guidare il tutto è Eurazeo, un fondo francese che ha deciso di scommettere su una startup italiana. Ma non è tutto, ci sono anche United Ventures, Axon Partners Group e alcuni nomi illustri del tech, come i fondatori di Satispay. Insomma, non esattamente il gruppo di amici che si incontra per un aperitivo, giusto?
Il viaggio di Futura tra alti e bassi
Futura non è nuova a queste giostre di finanziamenti. La fondazione risale al 2020, grazie a un trio di imprenditori visionari: Andrea Chirolli, Francesco Salvatore e Lorenzo Pinto. Già nel 2022, la startup aveva messo a segno un colpo da maestro, raccogliendo 1,8 milioni di euro da investitori come Exor Seeds e Ithaca Ventures. E ora, guardate un po’, si trova a triplicare i ricavi ogni anno! Non male per chi ha cominciato con un’idea e una manciata di sogni nel cassetto.
Il ruolo di Zest nel grande gioco
Qui entra in gioco Zest, l’operatore che ha fatto un po’ di pulizia nel suo portafoglio e ha deciso di disinvestire da Futura. Ma non è una separazione dolorosa, anzi! Zest ha incassato un ritorno sull’investimento di ben 15 volte. Chi l’avrebbe mai detto che un’uscita potesse sembrare una festa? Luigi Capello, CEO di Zest, ha commentato che questa exit rappresenta il loro modello di business. Quindi, non stiamo parlando di un semplice addio, ma di un successo che fa bene a tutti.
Futura e la sua audace missione
Ma cosa fa esattamente Futura? Semplice, sviluppa modelli di intelligenza artificiale che personalizzano i processi di studio. Immaginate un professore privato, ma super potenziato dalla tecnologia. Gli studenti che utilizzano la piattaforma di Futura hanno una probabilità di superare i test 3,5 volte superiore rispetto ai metodi tradizionali. Ecco, questo è il vero trucco del mestiere!
Un futuro luminoso per l’istruzione in Europa
Con i nuovi fondi, Futura ha in mente di espandersi in tutta Europa e sviluppare nuovi prodotti. Dalla preparazione per i test di medicina a linee di business inedite, il cielo è il limite. E non si fermeranno qui: prevedono di raddoppiare il team nei prossimi anni. E chi lo sa, magari vedremo Futura diventare il più grande player edtech europeo nei prossimi cinque anni. Sì, proprio così, 100.000 persone da aiutare. Siamo sul serio?
Le voci dei protagonisti
Andrea Chirolli, CEO e co-founder di Futura, ha messo in evidenza quanto Zest abbia fatto la differenza nel loro percorso. “Dai 60 clienti iniziali, siamo passati a 460 in pochi mesi”, ha dichiarato con una punta di orgoglio. E Francesco Salvatore, co-fondatore, ha aggiunto che questo round segna l’inizio di un nuovo capitolo. Ma a proposito di capitoli, chi ha detto che l’istruzione non possa essere divertente?
La grande avventura continua
Con nomi come Alexandre Dewez di Eurazeo e Paolo Gesess di United Ventures che supportano la visione di Futura, è chiaro che la startup ha trovato la sua strada. Dewez ha affermato: “Siamo entusiasti di collaborare con Futura” e chi non lo sarebbe? La startup ha tutte le carte in regola per diventare un leader nell’educazione europea.
In conclusione, se pensate che il mondo dell’istruzione sia noioso, vi assicuro che dovrete rivedere le vostre posizioni. Futura è qui per stravolgere le regole del gioco, e noi non possiamo far altro che aspettare e vedere quali altre sorprese ha in serbo per noi. Spoiler: potrebbe essere un viaggio incredibile!