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Immagina di svegliarti un giorno e di scoprire che il tuo telefono può risolvere problemi sociali. No, non stiamo parlando di un film di fantascienza, ma del progetto Help Different, un’iniziativa che fa sul serio. Coordinato dall’impresa sociale Europe Consulting Onlus, questo programma si propone di migliorare la vita di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo attraverso un processo di transizione digitale. E non è solo un bel modo di dire: qui ci sono fatti, numeri e, soprattutto, un po’ di innovazione.
Due reti, una visione comune
Help Different non è un’isola, ma un arcipelago di speranza, fondato su due reti importanti del Terzo Settore. Da un lato, abbiamo i 5 Help Center della rete ONDS, che sono come fari per chi si trova in difficoltà nelle aree ferroviarie. Dall’altro, ci sono i 4 centri della Fondazione Centro Astalli, che non sono solo una sezione italiana del Jesuit Refugee Service (che suona già bene, vero?), ma anche un’autorità nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti. Insieme, stanno cercando di creare un sistema che non solo accoglie, ma anche forma e supporta.
Una formazione digitale su misura
Ma passiamo alle cose serie: la formazione. Help Different ha messo in piedi un programma formativo di ben 237 ore (sì, hai capito bene, 237 ore!) che combina lezioni in aula e online. Con 170 discenti e 10 docenti coinvolti, questo corso non è esattamente un passeggiata nel parco. I moduli spaziano dalle soft skills all’intelligenza artificiale, passando per strumenti digitali come Power BI e Smartsheet. In pratica, se non impari qualcosa di utile qui, beh, forse non stai prestando attenzione.
Una piattaforma per l’inclusione
Ma non finisce qui! L’aspetto più rivoluzionario del progetto è la creazione di una piattaforma digitale, che suona un po’ come il sogno di un nerd. Questa soluzione è pensata per migliorare la presa in carico degli utenti e ha delle funzionalità che neanche il tuo smartphone più avanzato può eguagliare. Immagina di avere un’anagrafe sociale integrata, un diario elettronico e sistemi di registrazione dell’intervento sociale. E non dimentichiamo la reportistica avanzata! Insomma, è come avere un superpotere, ma per chi lavora nel sociale.
Il futuro è digitale (ma con un cuore)
“La sfida è integrare il digitale in un settore che storicamente si basa sulla relazione umana diretta”, dice Alessandro Radicchi, Presidente Europe Consulting Onlus. E ha ragione! Help Different dimostra che non solo è possibile, ma che si può anche migliorare la qualità dei contatti. Con strumenti che parlano il linguaggio delle nuove generazioni, si semplifica il lavoro degli operatori e, di conseguenza, si migliora la vita delle persone più vulnerabili.
Quindi, se pensavi che il Terzo Settore fosse tutto un po’ antiquato, è ora di rivedere le tue idee. Help Different non è solo un progetto, è un laboratorio di innovazione sociale. E chi lo sa, magari un giorno potresti anche tu contribuire a questa rivoluzione. A proposito, ti sei mai chiesto cosa puoi fare per il mondo? Ecco, magari è il momento di rifletterci!