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Il nuovo profilo del lavoratore nell’era digitale
Il primo maggio è un’importante occasione per riflettere sul lavoro nell’impresa digitale, un contesto che sta rapidamente evolvendo e che presenta specificità organizzative, tecnologiche e normative. In questo nuovo scenario, emerge un profilo lavorativo innovativo: un imprenditore, artigiano o professionista “associato”, che opera con maggiore autonomia. Questo nuovo lavoratore è chiamato a contribuire attivamente all’impresa, rispondendo a vincoli e obiettivi aziendali.
GenAI e il suo impatto sul lavoro
Un altro aspetto fondamentale da considerare è l’emergere della GenAI, che sta automatizzando e gestendo autonomamente compiti e attività digitali. Questo cambiamento ha un impatto significativo sia sulle imprese che sui lavoratori. È essenziale riflettere su come la regolazione del lavoro possa minimizzare i rischi di perdita di posti di lavoro, garantendo al contempo opportunità di crescita e sviluppo economico.
La crescita professionale in un contesto digitale
La carriera nell’impresa digitale si sviluppa prevalentemente in base a progetti e risultati, piuttosto che all’anzianità aziendale. La capacità di generare nuove iniziative, aggiornare le competenze e seguire le proprie preferenze personali è ciò che determina il successo di un lavoratore. In questo ambiente, non si tratta più di una crescita verticale, ma di avere un impatto più ampio grazie alla creazione e gestione di prodotti e servizi di successo.
Salario e opportunità professionali
Il salario di un professionista digitale dipende molto meno dalla fedeltà all’azienda e più dalle occasioni in cui può utilizzare realmente le proprie competenze. Non sono più solo specialisti di mansioni specifiche, ma si diffondono ruoli ibridi che richiedono un mix di competenze di gestione del budget, project management e capacità individuali, a seconda del contesto e delle necessità del progetto.
Team di progetto e competenze relazionali
I team di progetto devono soddisfare le esigenze dei clienti, interni ed esterni, e pertanto è fondamentale sviluppare competenze relazionali e comunicative. I manager, a loro volta, devono evolversi da una gestione diretta delle attività alla creazione di un ambiente che stimoli l’innovazione e la collaborazione. Questo richiede di attrarre talenti interessati a lavorare in progetti stimolanti e significativi.
Spazi di lavoro e identità aziendale
Con l’evoluzione del lavoro, gli spazi diventano meno standardizzati e più distribuiti. I veri legami identitari non sono più legati solo agli ambienti fisici, ma ai valori, alla visione e alla comunicazione digitale. I vari progetti possono imporre vincoli diversi, creando una varietà di situazioni lavorative all’interno della stessa organizzazione, comunicati in anticipo ai lavoratori, che possono accettarli o co-determinarli.
Una nuova mentalità lavorativa
Il lavoratore nell’impresa digitale deve adottare una nuova mentalità, spostando il focus dall’eccellenza tecnica all’artigianalità proattiva, responsabile e creativa. Questo implica che ogni individuo possa dover ricoprire più ruoli contemporaneamente, sviluppando capacità diverse e sfruttando il proprio capitale intellettuale.
Apprendimento e formazione
Nell’impresa digitale, il valore delle esperienze e dei risultati concreti supera quello di attestati e certificazioni formali. La formazione avviene attraverso la sperimentazione e l’apprendimento attivo, piuttosto che mediante insegnamenti teorici. Le opportunità di apprendimento sono personalizzate e costruite attorno alle esigenze individuali, incoraggiando i lavoratori a sviluppare autonomamente le proprie professionalità.
Gestire obiettivi e opportunità
In questo nuovo contesto, il lavoratore non aspetta di ricevere obiettivi e direttive, ma cerca di massimizzare il proprio tempo per raggiungere molteplici obiettivi. Maggiore è il numero di obiettivi, maggiore è il valore e le opportunità di guadagno e apprendimento. Le organizzazioni diventano macchine per la creazione di valore, invece di semplici sistemi che saturano il tempo dei dipendenti.
Il meccanismo di creazione di valore nel lavoro digitale dipende sempre più dalle competenze, dalle attività svolte, dalle opportunità e dagli incentivi, piuttosto che dall’uso del tempo e degli spazi di lavoro. Questa evoluzione richiede un ripensamento profondo del modo in cui concepiamo il lavoro e le interazioni all’interno delle PMI.