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Nel contesto attuale di continua evoluzione digitale, l’Italia si afferma come un attore fondamentale nella ricerca e sviluppo nel settore delle telecomunicazioni. Con un team composto da oltre 600 esperti, i laboratori di Ericsson a Genova, Pisa e Pagani sono diventati il fulcro di innovazioni che abbracciano l’intelligenza artificiale, il cloud computing e la cybersecurity.
Un traguardo significativo nella ricerca italiana
Durante gli Ericsson Innovation Days, tenutisi a Pagani nel mese di ottobre, l’azienda ha celebrato un importante traguardo: oltre 1.000 brevetti registrati dai team italiani dal 2000. Questo risultato non solo evidenzia l’eccellenza della ricerca nel settore delle reti mobili, ma anche l’interconnessione tra diverse aree tecnologiche che stanno formando le infrastrutture digitali del futuro.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale
Alessandro Pane, Direttore della Ricerca e Sviluppo di Ericsson in Italia, ha affermato che le reti mobili sono il motore invisibile dell’economia digitale, e l’intelligenza artificiale è il nuovo acceleratore. L’obiettivo di Ericsson è rendere le reti mobili sempre più programmabili, sicure e sostenibili, garantendo benefici tangibili per individui, aziende e comunità.
Verso il 6G: il futuro delle comunicazioni
Le infrastrutture digitali rappresentano la spina dorsale della società moderna. Il lavoro di Ericsson è focalizzato sull’evoluzione della piattaforma 5G verso il 6G. L’Italia, con i suoi centri di ricerca, svolge un ruolo cruciale in questa transizione, integrando cloud, AI e programmabilità della rete.
Reti mobili intelligenti
Il futuro delle telecomunicazioni prevede reti mobili capaci di apprendere, adattarsi e rispondere in tempo reale alle esigenze di cittadini e aziende. L’unione di automazione e intelligenza artificiale non solo migliora l’efficienza delle reti, ma le trasforma in ecosistemi intelligenti, in grado di supportare servizi critici e applicazioni innovative.
Iniziative concrete e applicazioni reali
Nei laboratori italiani di Ericsson, l’innovazione si concretizza attraverso un processo che va dalla ricerca all’applicazione pratica. Gli Innovation Garage rappresentano spazi collaborativi dove studenti, startup e imprese possono sviluppare progetti in quattro aree principali: connettività intelligente, reti cognitive, connettività illimitata e sistemi affidabili.
Un esempio emblematico è rappresentato da Kokono, una culla intelligente progettata da De-LAB Società Benefit e prodotta in Uganda. Questo dispositivo innovativo protegge i neonati da malattie come malaria e polmonite, integrando una clip IoT con un’app mobile per monitorare i parametri vitali e segnalare eventuali sintomi precoci.
Telemedicina d’emergenza
In ambito sanitario, Ericsson ha collaborato con il Bourelly Group per migliorare la telemedicina d’emergenza. Grazie a telecamere installate sulle ambulanze, è possibile trasmettere immagini in tempo reale ai medici, mentre algoritmi di intelligenza artificiale analizzano gli elettrocardiogrammi per accelerare la diagnosi e garantire interventi tempestivi.
Innovazione e sostenibilità
Un ulteriore sviluppo riguarda l’uso dei digital twin per prevedere e gestire il traffico di rete. Queste repliche digitali consentono una riconfigurazione automatica della rete, assicurando continuità nei servizi anche in situazioni critiche. Questo approccio si rivela fondamentale per la creazione di reti autonome e auto-riparanti.
Un’altra innovazione significativa è la combinazione tra 5G e connettività satellitare. Questa soluzione garantisce elevate prestazioni anche in zone remote, rappresentando un passo avanti verso una rete globale resiliente e accessibile.
Infine, Ericsson sta esplorando l’uso della intelligenza artificiale generativa per migliorare la sicurezza delle reti. Questo approccio proattivo, in linea con il modello Zero Trust, consente di identificare comportamenti sospetti e proteggere i dati sensibili.
L’impegno di Ericsson in Italia evidenzia l’importanza della sinergia tra industria, università e startup nel promuovere l’innovazione. Con oltre mille brevetti registrati, l’Italia si conferma come un leader nella costruzione delle reti del futuro. La ricerca di Ericsson continua a delineare il percorso verso un mondo sempre più connesso.