Interoperabilità dei Dati: Chiave per un’Efficienza Ottimale nella Pubblica Amministrazione

Il Comune di Napoli sta rivoluzionando l'accesso ai servizi pubblici attraverso l'interoperabilità dei dati, garantendo un'esperienza utente più fluida e integrata.

Negli ultimi anni, l’interoperabilità dei dati è emersa come un fattore cruciale per le pubbliche amministrazioni, sia locali che nazionali. Questo concetto non solo promuove l’innovazione, ma consente anche lo sviluppo di servizi più accessibili ed efficienti, semplificando notevolmente i processi burocratici. Grazie ai fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), numerose città italiane, come Napoli, stanno avviando iniziative significative per modernizzare le loro infrastrutture digitali.

Il Comune di Napoli, in particolare, ha aderito a una piattaforma nazionale per la condivisione dei dati, che consente uno scambio in tempo reale di informazioni con altre pubbliche amministrazioni, come l’INPS. Inoltre, l’ente sta sviluppando una piattaforma omnicanale, destinata a riunire tutti i servizi pubblici in un’unica interfaccia. A supporto di queste iniziative, è stata implementata la soluzione Watsonx di IBM, un passo fondamentale nel percorso di digitalizzazione.

Obiettivi dell’interoperabilità dei dati

Secondo Elena Fazioli, account manager per le pubbliche amministrazioni locali di IBM Italia, le necessità principali delle PA in ambito digitale riguardano l’interoperabilità dei dati e la centralizzazione delle informazioni. Questi obiettivi mirano a generare valore, offrendo servizi sempre più efficienti e vicini ai cittadini. Un aspetto critico è anche quello di evitare che le piattaforme documentali diventino obsolete nel tempo.

Il ruolo del PNRR nella digitalizzazione

Antonio D’Ambrosio, dirigente del servizio sviluppo software e gestione delle banche dati al Comune di Napoli, sottolinea come il PNRR abbia rappresentato un acceleratore nel processo di digitalizzazione per gli enti locali. Il Comune ha partecipato a vari avvisi strategici, impegnandosi non solo nella creazione di una piattaforma dati, ma anche nella migrazione al cloud e nello sviluppo di un nuovo sito istituzionale. Inoltre, è stata posta particolare attenzione all’accessibilità dei servizi digitali, garantendo una fruizione inclusiva per tutti i cittadini.

Valorizzazione del patrimonio informativo

Un altro obiettivo emerso per il Comune di Napoli è la valorizzazione del proprio patrimonio informativo. A tal fine, è stata adottata la soluzione Watsonx, che rappresenta una piattaforma di intelligenza artificiale e gestione dei dati di livello enterprise. Questa tecnologia consente di costruire modelli basati su intelligenza artificiale e gestire volumi considerevoli di dati senza necessità di spostarli fisicamente.

Moduli della piattaforma Watsonx

Watsonx si compone di tre moduli fondamentali: AI, dati e governance, ed è progettata sia con modelli open source sia sviluppati da IBM. Finora, il Comune ha implementato i moduli dedicati all’AI e ai dati, facilitando l’analisi e l’integrazione di una vasta gamma di informazioni. Questo avvio è avvenuto già due anni fa e ha portato a risultati tangibili nella gestione delle informazioni.

Integrazione e interazione con i cittadini

Il progetto di integrazione della piattaforma nazionale dati digitali ha reso possibile un accesso più efficiente alle informazioni, facilitando anche l’interazione con i cittadini. D’Ambrosio evidenzia come sia stato fondamentale mettere al centro del processo i cittadini, intercettandone i bisogni e promuovendo una comunicazione attiva. Grazie a un sistema di gestione delle relazioni con i clienti (CRM), il Comune raccoglie feedback e richieste, migliorando continuamente il servizio offerto.

Il futuro per il Comune di Napoli prevede un ulteriore avanzamento verso l’interoperabilità, non solo con altre istituzioni, ma anche all’interno della stessa organizzazione, per ottimizzare lo scambio di informazioni. L’approccio adottato dal Comune rappresenta un esempio di come l’innovazione tecnologica possa migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei servizi pubblici.

Scritto da AiAdhubMedia

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