L’intelligenza artificiale per migliorare la vita dei pazienti con cancro

L'intelligenza artificiale offre nuove prospettive per i pazienti oncologici, migliorando la gestione delle loro complicanze.

Negli ultimi anni, l’innovazione tecnologica ha aperto nuove strade nel campo della salute, in particolare per i pazienti affetti da cancro. Tra le varie soluzioni, il progetto AI-vs-Cancer emerge come un esempio significativo di come l’intelligenza artificiale possa intervenire nella gestione delle complicanze cliniche, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a prolungare la sopravvivenza.

Il progetto AI-vs-Cancer

AI-vs-Cancer è stato selezionato tramite un bando per la promozione di tecnologie emergenti come blockchain e Internet of Things, gestito da Infratel Italia. Questo progetto, guidato da Engitel S.p.A. in collaborazione con Social Things s.r.l. e il supporto tecnologico di B4Service, mira a migliorare la gestione delle complicanze oncologiche attraverso un triage digitale.

Funzionamento del sistema

Il sistema implementato dal progetto offre un triage conversazionale che può operare in modalità automatica oppure semiautomatica, supervisionato da professionisti sanitari come medici o infermieri. Questa tecnologia è in grado di identificare in modo tempestivo la necessità di visite specialistiche e accertamenti diagnostici, monitorando al contempo i sintomi e i fattori di rischio del paziente.

Vantaggi della digitalizzazione

La digitalizzazione del processo di triage permette di superare le inefficienze legate ai metodi tradizionali, che richiedono la presenza fisica del paziente in ospedale. Questo approccio non solo riduce il rischio di sovraffollamento negli ospedali, ma offre anche un accesso più agevole alle cure per i pazienti con difficoltà di mobilità o che vivono lontano dalle strutture sanitarie.

Impatto sulla qualità della vita

Il progetto AI-vs-Cancer non si limita a migliorare l’efficienza dei servizi medici, ma punta anche a garantire una continuità assistenziale che rispetti le fragilità dei pazienti oncologici. Grazie alla tecnologia, i pazienti possono avere accesso a un percorso di cura che include diagnosi, monitoraggio e prevenzione di eventi avversi, tutto senza doversi muovere fisicamente verso un ospedale.

Prospettive future e crescita del settore

Le prospettive di crescita per il settore della salute digitale sono promettenti. Recenti studi indicano che il mercato globale per le soluzioni di intelligenza artificiale in ambito sanitario potrebbe crescere da 6,7 miliardi di dollari a 45,2 miliardi entro il 2027. Questo aumento è alimentato anche dai cambiamenti indotti dalla pandemia, che ha accelerato l’adozione di strumenti come il tele-consulto.

In effetti, l’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano ha riportato un aumento significativo nell’uso della telemedicina. Prima della pandemia, solo il 21% dei medici specialisti utilizzava il tele-consulto, cifra che è salita al 47% durante e dopo l’emergenza sanitaria. Allo stesso modo, l’interesse dei medici di base è passato dal 12% all’86%.

Il progetto AI-vs-Cancer, della durata di 24 mesi e con un investimento totale di 605 mila euro, rappresenta quindi un passo fondamentale verso l’integrazione della tecnologia nella pratica clinica. Con un contributo in conto capitale di 433 mila euro, il progetto si propone di realizzare una piattaforma di Digital Health per il miglioramento dell’assistenza ai pazienti oncologici e potenzialmente anche in altri ambiti terapeutici.

In conclusione, l’innovazione tecnologica non è solo un’opportunità, ma una necessità per affrontare le sfide della sanità moderna. L’integrazione di sistemi intelligenti come AI-vs-Cancer non solo migliora l’efficacia del trattamento, ma offre anche ai pazienti un’esperienza di cura più umana e accessibile.

Scritto da Chiara Ferrari

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