L’Italia si candida per ospitare una gigafactory europea nel 2025

L'Italia si propone come sede per una delle gigafactory europee dedicate all'intelligenza artificiale.

Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha annunciato che l’Italia si candiderà per ospitare una delle quattro gigafactory che la Commissione europea selezionerà entro la fine dell’anno. Questo annuncio è avvenuto durante la presentazione dell’AI Hub per lo sviluppo sostenibile, un’iniziativa che mira a sostenere la crescita di startup in Africa.

L’AI Hub e il piano europeo

Nel contesto dell’AI Continent Action Plan lanciato dall’Unione Europea, si prevede un investimento di venti miliardi di euro per sviluppare l’intelligenza artificiale nel continente. Il piano, presentato dalla vicepresidente della Commissione Ue, Henna Virkkunen, punta a migliorare la competitività europea nel settore dell’AI, affrontando la necessità di maggiore potenza di calcolo.

Pilastri del piano europeo

  • Infrastrutture
  • Dati e cloud
  • Adozione nei settori strategici
  • Ricerca
  • Conformità con l’AI Act

Tra le priorità c’è lo sviluppo di un ecosistema europeo di AI Factories e Gigafactories, che include la creazione di supercalcolatori avanzati. L’Italia contribuirà al progetto con IT4LIA, un consorzio che gestisce il supercomputer Leonardo, attualmente uno dei più potenti al mondo.

Investimenti e progetti futuri

Il progetto del Tecnopolo Dama a Bologna prevede un investimento di circa 2 miliardi di euro. Entro il 2025-2026, il supercomputer Leonardo sarà aggiornato per diventare ancora più performante. IT4LIA si concentrerà su sei settori chiave: agritech, cybersecurity, scienze della terra, healthcare, education e finanza.

Gigafactories: cosa aspettarsi

Le nuove gigafactories saranno dotate di un numero significativo di processori avanzati, con un fabbisogno di investimenti stimato intorno ai 20 miliardi di euro. La Commissione europea prevede di aprire le manifestazioni di interesse per questi progetti entro il quarto trimestre del 2025, seguendo un modello di partenariato pubblico-privato.

Strategie del governo italiano

Urso ha delineato le strategie del governo per sostenere lo sviluppo dell’AI, sottolineando l’importanza del regolamento comunitario e del trilaterale tra Francia, Germania e Italia. Attualmente è in discussione in Parlamento un disegno di legge che prevede oltre un miliardo di euro per le startup italiane nel settore dell’intelligenza artificiale.

Il lancio dell’AI Hub

Il 20 giugno si terrà a Roma il lancio ufficiale dell’AI Hub, volto a trasformare l’ecosistema dell’intelligenza artificiale in Africa. Urso ha spiegato che l’obiettivo è colmare il divario tecnologico e rafforzare la catena industriale, a partire da 14 Paesi coinvolti nel Piano Mattei.

Obiettivi e impatti futuri

Il progetto mira a facilitare fino a 10 investimenti esterni in filiere AI, supportando 500mila startup africane e creando 30-50 partenariati di settore privato. Marcos Neto, dell’Undp, ha sottolineato l’importanza di sostenere lo sviluppo tecnologico in Africa per evitare una fuga di cervelli e garantire un futuro sostenibile.

Iniziative dell’AI Hub

  1. Piattaforma AI Hub: un luogo di incontro per innovatori e partner globali.
  2. Coalizione Africa Green Compute: per migliorare l’accesso a infrastrutture di calcolo sostenibili.
  3. Compute Accelerator: per supportare progetti di AI pronti per il mercato.
  4. AI Infrastructure Builder: per costruire data center e connettività strategica.

Queste iniziative segnano l’inizio di un viaggio verso un futuro tecnologico più equo e sostenibile per l’Africa, con l’Italia in prima linea nel supporto all’innovazione.

Scritto da AiAdhubMedia

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