Lombardia: il primo hub globale per il quantum computing

La Lombardia si appresta a diventare il fulcro mondiale del quantum computing, posizionandosi come epicentro di innovazione e ricerca in questo settore emergente.

Nel 2025, le Nazioni Unite hanno proclamato l’anno internazionale della scienza e della tecnologia quantistica, un riconoscimento significativo per un campo in rapida evoluzione. Questo contesto rappresenta un’opportunità imperdibile per aziende e ricercatori. Giovedì 27 novembre si svolgerà a Milano il primo Quantum Computing Summit, organizzato da TIG, The Innovation Group.

Emilio Mango, direttore generale di TIG e ingegnere elettronico, sottolinea l’importanza di questo incontro per comprendere le potenzialità del quantum computing, una tecnologia che promette di stravolgere il panorama dell’innovazione. Gli investimenti globali in questo settore sono in aumento, con miliardi di dollari destinati a sviluppare macchine capaci di risolvere problemi che attualmente sembrano insormontabili.

Differenze tra quantum e computazione classica

La distinzione fondamentale tra i computer quantistici e quelli tradizionali risiede nella loro struttura di elaborazione. Mentre i computer classici utilizzano i bit, che possono assumere solo i valori 0 o 1, i computer quantistici operano con i qubit, i quali possono esistere in stati di sovrapposizione. Questa caratteristica consente ai computer quantistici di elaborare informazioni in modi che i computer tradizionali non possono nemmeno immaginare.

Potenzialità nel settore farmaceutico

Un esempio significativo di applicazione del quantum computing è il progetto di ricerca della Dompé Farmaceutici, che mira a utilizzare il calcolo quantistico per accelerare la scoperta di nuovi farmaci. Combinando high-performance computing con il quantum computing, è possibile superare i limiti delle simulazioni tradizionali nella progettazione molecolare, aprendo la strada a terapie innovative per malattie rare.

La situazione in Italia e Lombardia

In Italia, il governo ha già avviato un gruppo di lavoro per sviluppare una strategia nazionale sul quantum e ha destinato 140 milioni di euro, grazie al PNRR, per la ricerca in questo ambito. Recentemente, è stata annunciata la creazione del Quantum Alliance, una collaborazione tra le aziende IonQ e D-Wave per realizzare il più grande hub quantistico del mondo in Lombardia.

Implicazioni per il futuro

Questo hub lombardo ha il potenziale di diventare un punto di riferimento non solo per l’Italia, ma anche per l’Europa. La creazione di un’infrastruttura così avanzata potrebbe supportare le alleanze già esistenti e stimolare nuove collaborazioni tra università, centri di ricerca e aziende. Il summit di TIG sarà un’importante occasione per discutere queste alleanze e per unire le forze nel settore del quantum computing.

Il summit e le sue tematiche

All’evento di novembre, i partecipanti non si limiteranno a discutere teoria e concetti astratti. Saranno presenti esperti che operano quotidianamente nel campo del quantum computing, provenienti da vari settori, inclusi quelli della sicurezza informatica e della logistica. Questo approccio pratico è fondamentale per comprendere le applicazioni reali della tecnologia e per esplorare le potenzialità che essa offre.

Il programma prevede sessioni dedicate a vari argomenti, come la Quantum AI, l’integrazione tra quantum e high-performance computing, e le sfide della quantum cybersecurity. Attraverso queste discussioni, si cercherà di tracciare un percorso chiaro verso il futuro del quantum computing in Italia e in Europa.

Scritto da Francesca Neri

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