ReportAId: la startup che rivoluziona il sistema sanitario con l’AI

Il problema dei dati sanitari in Italia

In Italia, ogni anno, milioni di referti medici vengono archiviati in modo disorganizzato, portando a sprechi e inefficienze nel sistema sanitario. L’80% dei dati sanitari risulta non strutturato, mentre il 70% dei pazienti non ritorna per i follow-up nella stessa struttura. Questa situazione genera terapie frammentate e una gestione poco efficace delle informazioni.

La nascita di ReportAId

Per affrontare queste sfide, è nata ReportAId, una startup milanese fondata nel 2024 da Giuseppe Faraci, Claudio Caletti e Luca Foresti. L’obiettivo di ReportAId è chiaro: integrare i dati sanitari e trasformare i referti in azioni concrete, restituendo valore a ogni diagnosi. Recentemente, la startup ha chiuso un round pre-seed da 2,2 milioni di euro, guidato da Italian Founders Fund e sostenuto da investitori noti nel settore.

Un team di esperti per un obiettivo ambizioso

Il capitale raccolto sarà utilizzato per ampliare il team, con l’assunzione di dieci nuovi talenti, e per accelerare l’adozione della soluzione basata su intelligenza artificiale nelle strutture sanitarie pubbliche e private. Il software di ReportAId è già in uso presso l’Ospedale San Raffaele di Milano e in fase di implementazione all’Ospedale Isola Tiberina di Roma. Grazie a questa tecnologia, il sistema è in grado di interpretare i referti clinici, estrarre informazioni chiave e suggerire trattamenti personalizzati, tutto nel rispetto delle normative sulla privacy.

Il valore aggiunto di ReportAId per il sistema sanitario

La proposta di ReportAId è innovativa e ha un impatto diretto sulle strutture sanitarie. Attraverso l’analisi dei dati contenuti nei referti, il sistema genera piani di cura personalizzati e facilita la pianificazione automatica degli esami. Questo porta a un incremento della efficienza organizzativa e a una riduzione degli errori, aumentando potenzialmente il fatturato delle strutture fino al 25%. Per i pazienti, significa meno attese e una relazione più continua con il sistema sanitario.

Un team con esperienza nel settore sanitario

Tra i co-fondatori, spicca la figura di Luca Foresti, ex CEO del Centro Medico Sant’Agostino, dove ha portato un modello di sanità privata accessibile e centrato su qualità e digitalizzazione. La sua esperienza non si limita a questo: è anche fondatore di altre startup e co-fondatore di First Principle, uno startup studio dedicato a progetti innovativi nel campo della salute e dell’intelligenza artificiale. Con ReportAId, Foresti punta a migliorare l’efficienza del sistema sanitario italiano, rendendolo più accessibile e sostenibile.

Il futuro della sanità: predittiva e personalizzata

Il potenziale trasformativo di ReportAId non è passato inosservato agli investitori. Irene Mingozzi, Principal di Italian Founders Fund, ha dichiarato che si tratta di una delle applicazioni più scalabili dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario, affrontando problemi strutturali come la frammentazione dei dati. Anche Paolo Pio di Exceptional Ventures ha sottolineato l’eleganza tecnica della startup, che si distingue nel coniugare visione e trazione reale.

Rispondere alle sfide del sistema sanitario nazionale

Il progetto di ReportAId si inserisce in un contesto più ampio di sanità predittiva e personalizzata, dove l’intelligenza artificiale supporta i medici nel prendere decisioni più informate e rapide. Sebbene il PNRR abbia posto la digitalizzazione al centro del sistema sanitario nazionale, sono ancora pochi i progetti operativi di intelligenza artificiale. In questo scenario, ReportAId rappresenta un benchmark per chi desidera innovare realmente.

Un nuovo inizio per i referti medici

Se il futuro della sanità passa attraverso la capacità di gestire e attivare i dati, ReportAId ha scelto di partire dai referti medici, spesso dimenticati. Questa startup milanese sta ridando voce a documenti che possono diventare strumenti preziosi per la salute dei pazienti, facilitando una cura più integrata e accessibile.