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Il FastwebAI Hackathon ha riunito giovani innovatori da tutta Italia per un’esperienza unica di 24 ore di pura innovazione. Organizzato da Fastweb e Vodafone, l’hackathon ha trasformato Milano in un’arena tecnologica dove il talento, la creatività e la collaborazione sono stati i veri protagonisti.
Il contest: dove l’innovazione prende vita
Durante questo hackathon, otto squadre hanno avuto l’opportunità di sviluppare progetti basati sull’AI generativa, utilizzando strumenti all’avanguardia come MIIA, il modello linguistico di Fastweb e Vodafone. Questo evento non è solo una competizione, ma una vera e propria maratona di intelligenza e creatività. Ogni team ha lavorato instancabilmente per dare forma alle proprie idee, cercando di rispondere a sfide reali e attuali.
La giuria ha valutato i progetti in base a criteri di innovazione, applicabilità e inclusione. Un progetto innovativo è caratterizzato dalla capacità di risolvere problemi quotidiani e dall’originalità dell’idea. A volte, le soluzioni più semplici sono quelle che fanno la differenza.
I vincitori: celebriamo l’innovazione e l’inclusione
Tra i progetti presentati, due hanno ricevuto premi speciali. Il “Best Innovative Project” ha vinto un premio di 5.000 euro in buoni Amazon e un mese di accesso gratuito al Supercomputer FastwebAI Factory. Il “Best Inclusion Project” ha premiato un progetto che si è distinto per il suo impegno verso l’inclusività, rappresentando un passo avanti nel mondo della tecnologia.
Alessandro Magnino, Chief Strategy & Transformation Officer di Fastweb e Vodafone, ha sottolineato l’importanza di questi progetti come dimostrazione della potenzialità dell’AI generativa. I giovani possono contribuire non solo al business ma anche alla società, segnando l’inizio di una nuova era tecnologica.
Conclusione: il futuro è nelle mani dei giovani
Il FastwebAI Hackathon non è solo un evento, ma un movimento che incoraggia i giovani a sognare in grande e a lavorare insieme. La collaborazione è la chiave per l’innovazione, e l’energia che si respirava durante l’hackathon ne è stata la prova.

